Il cantautore riminese Luca Fol il 25 marzo a Coriano presenta il suo album

56
Luca Fol

CORIANO (RN) – Venerdì 25 marzo alle 21.00, presso il Teatro Corte di Coriano (Rimini), il cantante e polistrumentista riminese Luca Fol presenta dal vivo “Io sono meno inglese di thè”, il suo primo disco in italiano pubblicato il 18 marzo 2022.

Tra electro pop e cantautorato, l’album arriva dopo il percorso in inglese del musicista riminese, di recente classificatosi terzo al Premio De Andrè 2021, ed è frutto di un lavoro di contaminazione e rielaborazione di diversi linguaggi che hanno portato Fol ad abbracciare colori e sfumature ispirati ai suoi ascolti: da Baustelle, Battiato, Bluvertigo a Beatles, Velvet Underground, Talking Heads, Television, assemblati però in una propria identità musicale.

Le sue canzoni parlano di umanità, di integrità morale, di perseverante ricerca di un equilibrio individuale e sociale e la sua musica è una successione intermittente di sbalzi d’umore con sonorità più leggere che interagiscono con altre più cupe, e dove synth pop e chitarre frizzanti incontrano distorsioni e cassa in quattro.

Nel disco prevale una riflessione sulla società, sull’empatia tra gli esseri umani intesa come vero valore, anche e soprattutto politico, alla ricerca dell’abbattimento del pregiudizio in favore, invece, dell’accettazione di ciò che è diverso da noi. Fra i temi c’è però spazio anche per raccontare le sfide dell’interiorità, con le consapevolezze da raggiungere, le esplorazioni accurate della propria personalità da fare e la capacità di accogliere il cambiamento come unica costante della vita.

La tracklist si apre con l’electro rock di Poeta, che mette al centro la politica intesa anche come empatia tra gli individui, per passare al sound minimale e scarno prima, capovolto da chitarre e drum machine martellante poi, de L’educazione. Segue la “bandiera” synth pop del disco, Oro Bianco, e poi le tinte noise e psichedeliche di Aspettare, sulla difficoltà, emersa ancor più forte dopo la pandemia e i lockdown vissuti, di sentirsi individui affermati nella società. Brenso Magnifico è la prima canzone in cui si parla di amore, un po’ synth pop, un po’ ballad, con un jingle elettronico dallo spirito anni ’80 mentre Inverosimile a tratti rock, a tratti soave, nasce dal desiderio di riscatto individuale. Inetto è la punta dark-wave del disco, che pesca a piene mani da Subsonica e Bluvertigo: sonorità cupe, claustrofobiche, distorte, per un viaggio delirante dentro una psiche che ci rende prigionieri delle nostre ansie e del senso di inadeguatezzaLa tua esigenza è la vera ballata dell’album, fra archi e pad eterei, mentre la quota punk-aggressive è Piccole Ossessioni sulla convivenza giocosa con i propri difetti e ossessioni quotidiane. Verso la chiusura si arriva al pezzo più luminoso, colorato e popSpirale che prende in giro le superstizioni e gli attaccamenti ad oggetti scaramantici, riti e pregiudizi mentre la title track Io sono meno inglese di thè, incarna l’anima cantautorale di Luca, raccontando di consapevolezza, di paure, ma soprattutto di evoluzione personale, di rinascita.

Il lavoro è iniziato nell’estate 2020, periodo in cui la pandemia ci lasciava ancora confusi e senza alcune possibilità di immaginare come sarebbe stato il futuro. Ci siamo tuffati a capofitto in un percorso musicale libero: l’idea era di fare un disco senza limiti, dove l’elasticità mentale fosse il primo comandamento da rispettare. Nei testi, fra toni ironici e richiami autobiografici, racconto come vedo la società che ci circonda, in cui dominano la falsità e l’ipocrisia dell’essere umano: la rabbia e il senso di disagio che provo rispetto a tutto quello che è successo negli ultimi anni attorno a noi, sono quelle che hanno sempre mosso la mia scrittura. Poi le ho messe in musica attingendo spontaneamente alle mie influenze musicali ma senza pormi confini. Questo disco mi piace definirlo un viaggio pop avanguardista che guarda al passato ma solo dallo specchietto retrovisore di un’auto moderna e proiettata verso il futuro. – Luca Fol

Biografia

Luca Fol è un cantante e polistrumentista di Rimini, del 1994. Ha già pubblicato due dischi in inglese, rievocando atmosfere tra i Beatles e la musica elettronica mentre il 2020 segna il suo passaggio alla scrittura in italiano, con brani a metà tra electro pop e cantautorato, e un sound caratterizzato da sintetizzatori pungenti e corrosivi, chitarre liquide e dense.

Nel 2021 escono i primi singoli e con la title track del disco “Io sono meno inglese di thè” si classifica terzo all’edizione XX del Premio Fabrizio De Andrè riscuotendo ottimi apprezzamenti dagli addetti ai lavori e della stampa che descrive il suo brano come un racconto fuorischema di un mondo visto dall’oblò personale con curiosità e con i suoni del rock d’autore.

Anticipato dal singolo “L’educazione”, il 18 marzo 2022 esce il suo primo album in italiano “Io sono meno inglese di thè”.

L’ingresso al concerto è gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a concertilucafol@gmail.com  Apertura porte ore 20.30, inizio concerto alle 21.00

venerdì 25 marzo alle 21.00

la presentazione dal vivo dell’album

Teatro Corte di Coriano

Via Giuseppe Garibaldi, 127, 47853 Coriano (RN)

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a concertilucafol@gmail.com

Apertura porte 20.30 – Inizio concerto 21.00