Il biotestamento: prospettive a confronto

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Giovedì 22 novembre alle 17 incontro nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara)

FERRARA – Sarà dedicato al tema del testamento biologico l’incontro, a cura dell’Associazione Evangelica CERBI di Ferrara, in programma giovedì 22 novembre 2018 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Interverranno Alessandro Piccirillo del Centro Studi Etica e Bioetica (CSEB) di Padova, Chiara Mantovani di Scienza & Vita di Ferrara e Mario Zamorani dei Radicali Italiani di Ferrara.

L’incontro rientra nel ciclo di conferenze “La riforma protestante nella società. Le conseguenze della Riforma del XVI secolo”.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Il tema del testamento biologico è stato trascurato per tanti anni e oggi viene finalmente approvata dal Senato della Repubblica Italiana la Legge 22 dicembre 2017, n. 219. In considerazione di questa recente approvazione, è opportuno fare il punto della situazione sulle “Disposizioni anticipate di trattamento” introdotte nel nostro paese. Al di là di tante considerazioni che si possono fare sul testamento biologico, quale è la sua rilevanza culturale per un Paese come il nostro? È noto che nella cultura popolare la morte è ancora soggetta a molti ed imponenti blocchi paralizzanti. Per molte persone, parlare della morte è un tabù culturale impregnato di atteggiamenti superstiziosi e scaramantici. La prospettiva della propria morte è tenuta a distanza, un argomento su cui si preferisce tergiversare, coltivando inutili illusioni. Una cultura che non aiuta a fare i conti con la morte è una cattiva cultura, che ha bisogno di una riforma radicale. È necessario maturare una visione del mondo che sappia coltivare il senso della finitudine della vita, ma anche l’apertura ad altre dimensioni che vanno al di là della vita biologica e fisica. La morte in generale e la propria morte in particolare devono essere sottratte a quell’area interdetta e riconsegnate ad una riflessione realistica e previdente per non essere preda di altri che vorrebbero sostituirsi alla nostra responsabilità. L’introduzione legale del testamento biologico è allora un’opportunità per tematizzare non solo la morte in generale, ma la propria morte e di farlo senza isterismi, senza superficialità, preferibilmente nel contesto familiare e/o di fede in cui prepararsi al passaggio che tutti dovremo affrontare.
A cura dell’Associazione Evangelica CERBI di Ferrara

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it