“I Suoni… le Parole: un simposio informale tra le pietre di Luna”

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Si apre il Festival di Brisighella col botto tra tuoni e saette

BRISIGHELLA (RA) – Si sa che i temporali estivi sono il babau dei concerti all’aperto, non è stato così per il concerto di Peppe Servillo, frontman degli Avion Travel dell’altra sera a Brisighella nell’Arena Spada: il forte temporale pomeridiano ha spinto gli organizzatori a spostare l’evento al convento dell’Osservanza.Quello che sembrava un ripiego si è dimostrata un’occasione unica per i tanti melomani che provenivano dalle città limitrofe, perché il gioiello architettonico della chiesa di Santa Maria degli Angeli si è rivelato uno spettacolo nello spettacolo.

L’azione teatrale e musicale del grande Peppe Servillo, già nella sua essenza una rappresentazione raffinata ed elegante dell’anima partenopea, ha trovato un’apoteosi nella navata incantata, tra capitelli e stucchi dorati, sapientemente abbelliti dalle luci di scena. In questa incantevole cornice l’incontro musicale tra Raffaello e Peppe ha preso il volo, veleggiando tra passione ed emozioni senza tempo in una rilettura raffinata di un repertorio di classici immortali,che dipingono un panorama di una Napoli fatta di “mille colori” e altrettante contraddizioni e una poetica della vera tradizione musicale della Romagna fatta di cante e antichi balli contadini, presentati dal direttore artistico del Festival Raffaello Bellavista con originali ed eleganti arrangiamenti al pianoforte a coda, tra colto e popolare.Così in armonia con il titolo della serata “Romagna chiama, Napoli risponde” lo spettacolo ha celebrato la ricchezza musicale e culturale di Napoli e il meno noto patrimonio della tradizione romagnola. Il pubblico che gremiva la sala è stato trasportato in un viaggio emotivo e profondo senza tempo tra passioni e storie di amore intrise di gioia, dolore e speranza. Gli applausi a scena aperta,le canzoni cantate dal pubblico all’unisono con gli artisti,hanno decretato il successo della serata chiusa da una standing ovation senza fine, suggellata dalla consegna agli artisti delle preziose bottiglie di Brisighello della Cab, un’icona di Brisighella.