Giornata nazionale degli alberi dedicata a “Il caso delle antiche robinie”

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Manifestazione sul sagrato della chiesa di San Girolamo. L’ass. Balboni: “Patrimonio storico da tutelare”

FERRARA – Una giornata dedicata alla gestione degli alberi di Robinia che si trovano sul sagrato della chiesa di San Girolamo – a Ferrara in via Savonarola – quella che si è svolta questa mattina (martedì 9 febbraio 2021) a cura del Garden Club Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara.

La “VIII Giornata nazionale degli alberi 2020“, già prevista per il 21 novembre 2020 e rinviata per la pandemia, è stata infatti realizzata ora con la presenza dell’assessore comunale all’Ambiente Alessandro Balboni e della presidente del Garden Club Gianna Borghesani. L’occasione è stata dedicata al piccolo bosco di robinie centenarie di cui da diversi anni il Garden Club si prende cura. Un appuntamento per la condivisione di una lezione pratica di arboricoltura e di un intervento sulla “Immortalità e salute degli Alberi. Il caso delle antiche Robinie del Sagrato di San Girolamo a Ferrara” durante il quale sono intervenuti l’assessore Alessandro Balboni, Marco Lorenzetti dell’Ufficio Verde comunale (“Garden Club Ferrara e Ufficio Verde”), Gianna Borghesani (“Garden Club Ferrara e verde pubblico: un impegno trentennale”), la vice presidente del Garden Club Paola Roncarati (“Luoghi e persone ai tempi della pandemia”), l’agronomo specializzato in arboricoltura Giovanni Morelli (“Immortalità degli alberi. Il caso delle robinie di San Girolamo di Ferrara”), l’operatore di potatura tree-climber Vittorio Pagnoni e i suoi collaboratori (lezione pratica di potatura en plein air, commentata da Giovanni Morelli).

“Come Amministrazione – ha sottolineato l’ass. Balboniringraziamo il Garden Club di Ferrara per l’impegno a occuparsi da ormai molti anni dell’area verde del sagrato della chiesa di San Girolamo. Quello di oggi è un appuntamento che rinnova l’interesse dell’amministrazione verso la cura del patrimonio del verde pubblico, che stiamo cercando di implementare e potenziare tramite il percorso partecipativo con le associazione ambientaliste, coinvolte nel progetto del Tavolo verde. È importante capire che il patrimonio arboreo della città è un bene da tutelare. Gli alberi svolgono un ruolo fondamentale di mitigazione ambientale, contribuendo a ridurre l’inquinamento atmosferico della nostra città, ma va sottolineato che sono anche testimonianze che ci vengono tramandate dal passato e che è giusto poter trasmettere alle future generazioni, garantendo la qualità e la salute delle piante. Come Amministrazione abbiamo assunto l’ambizioso obiettivo di piantumare 15mila alberi nel corso del nostro mandato. Un obiettivo che è già più vicino, perché nel corso dell’anno e mezzo di amministrazione abbiamo già proceduto a piantare quasi 4mila alberi. Per il raggiungimento di questa buona causa consideriamo utile il coinvolgimento del più ampio numero possibile di associazioni e di soggetti, come quelli che oggi hanno partecipato all’evento in un’ottica di co-progettazione e collaborazione legate al nostro patrimonio di verde pubblico”.

“È importante – fa notare la presidente del Garden Club Gianna Borghesanipreservare uno spazio dove la vita si rigenera in un contesto che in questo momento è circondato, invece, da luoghi in temporaneo abbandono. Le robinie sono state piantate all’inizio degli anni ’20 del 1900 e dimostrano una capacità rigenerativa incredibile. La pianta che si trova all’angolo con via del Pergolato, ad esempio, si è spaccata e al suo interno è nata una robinia nuova. Non va poi dimenticato che questo è nun luogo del cuore, citato anche ll’architetto Carlo Bassi che, in una delle pagine più intense della guida urbanistica ‘Perché Ferrara è bella’, ricorda proprio il profumo che, nelle sere di primavera avanzata, si sprigiona dalle robinie del sagrato, che lui chiama acacie, come si usava un tempo”.

LA SCHEDA a cura del Garden Club Ferrara – Il piccolo bosco di vetuste Robinie è divenuto il genius loci, lo spirito del luogo, ciò che motiva da molti anni il Garden Club Ferrara a prendersene cura, ancor più dopo la drammatica esperienza della pandemia. E anche l’occasione per divulgare una lezione di “arboricoltura etica” en plein air e di arrampicata alla chioma degli alberi praticata dalla ditta Treeclimber di Vittorio Pagnoni (certificato I.S.A. e socio S.I.A.- Società Italiana di Arboricoltura), con cui il Garden Club Ferrara è in convenzione dal 2018.

Nota su questo nostro impegno decennale: Il Garden Club Ferrara, con un impegno sia economico che di volontariato, ha “adottato” le vecchie robinie del sagrato di San Girolamo per mantenerle in vita e contemporaneamente garantirne una accettabile stabilità, cercando di sottrarre al degrado questo come altri spazi verdi di via Savonarola e non solo, fin dal lontano 1996. L’esperienza del volontariato manutentivo sui sagrati, disinteressato e competente, da parte di soci del Garden Club Ferrara, sotto la presidenza illuminata di Marisa Pansini prima e di Giulia Vullo poi, fu straordinaria, riconosciuta e celebrata dai Garden Club di tutta Italia. La manutenzione del Sagrato di San Girolamo prima (2001) e la successiva adozione del gruppetto di Robinie, sottratte a morte sicura naturale o… violenta, rendono ancora oggi, anzi, soprattutto oggi, il Sagrato con le sue Robinie un magico fiore all’occhiello del nostro club. E vorremmo che in questo modo fosse colto ed ammirato da chi lo osserva sostandovi. L’impegno della potatura è sostenuto economicamente da più di 20 anni dal Garden Club Ferrara assieme alla ditta Treeclimber di Vittorio Pagnoni, con la consulenza gratuita del socio Giovanni Morelli. Nel 2018 abbiamo aderito alla campagna “Adozione di alberature” promossa e patrocinata dalla S.I.A. Società Italiana di Arboricoltura Onlus. La SIA è affiliata all’ISA – International Society of Arboriculture che, con oltre 24.000 soci, rappresenta la più grande associazione professionale mondiale dedicata alla cultura ed alla conservazione degli alberi. Scopo dell’associazione è la diffusione e la divulgazione delle buone pratiche in arboricoltura. La campagna di adozione di alberature di particolare interesse (storico, botanico, compositivo, culturale) ne rappresenta una pratica espressione.

La manifestazione è stata registrata e nei prossimi giorni verrà realizzato un filmato con gli interventi e i momenti più importanti della giornata, che sarà reso disponibile sul canale YouTube del Garden club di Ferrara all’indirizzo www.youtube.com/channel/UCyGeruX1pW6rfYSDNYZIYOg.

L’INTERVENTO della presidente del Garden Club Ferrara, Gianna Borghesani – Il Garden Club, presente a Ferrara  dal 1990, aderisce alla associazione nazionale UGAI (Unione Garden Club e Attività similari Italiane), associazione  che, con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, è riconosciuta come  Associazione di Protezione Ambientale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della legge 8 luglio 1986 n. 349. Il Garden Club Ferrara,  nel corso della sua trentennale attività’, sempre con il prezioso  sostegno  degli enti pubblici (Uffici Storico, Verde, Cultura, Lavori Pubblici del Comune, di Unife, e, specie in passato,  di Enti privati come Fondazione Carife, Assicurazioni Generali…) , ha sempre  privilegiato, tra i suoi obiettivi statutari, la promozione della “bellezza ambientale” , specie in occasione di due momenti: la “Giornata Nazionale del Giardino”  (dal 2004) e la “Giornata Nazionale degli Alberi” (dal 2013).

Bellezza ambientale espressa in vari modi quali: la divulgazione e lo studio botanico, storico, sociale, del verde della città, il recupero dei sagrati, il verde delle mura, il censimento di alberature, la realizzazione di schede botaniche informatiche, delle bacheche botaniche dei fiori e degli alberi  delle Mura, l’apertura per la prima volta a Ferrara nel 2002,  di giardini privati, la realizzazione , in tempi più vicini (2015), di un bosco in città dedicato a Claudio Abbado, la manutenzione arborea  parlando di “arboricoltura etica”, di immortalità degli alberi, di evocazione di luoghi. E questo ultimo è appunto il tema della giornata odierna:

VIII Giornata Nazionale degli Alberi (Rinviata dal 21 novembre 2020 per pandemia)

Tema: “Immortalità e salute degli Alberi. Il caso delle antiche Robinie del Sagrato di San Girolamo a Ferrara”

Il Garden Club Ferrara ha “adottato”, con un impegno di volontariato e finanziario, le vecchie robinie del Sagrato di San Girolamo, (sottratto al degrado, come altri spazi verdi di via Savonarola) per mantenerle in vita e contemporaneamente garantirne una accettabile stabilità e sicurezza. La esperienza del volontariato manutentivo sui sagrati da parte di soci del Garden Club Ferrara, allora (anni ’90) sotto presidenze illuminate (citiamo qui ad esempio la compianta Marisa Pansini e la attuale Presidente onoraria Giulia Vullo) fu straordinaria, riconosciuta come tale e celebrata dai Garden Club di tutta Italia. Nacque, fin dal 1996, dalla volontà di reagire al degrado di frammenti di verde cittadino, di particolare valore monumentale in quanto pertinenti ad edifici civili o religiosi di grande rilievo storico ed artistico per la città.

La manutenzione del Sagrato di San Girolamo e la successiva adozione del gruppetto di robinie, sottratte a morte sicura, naturale o… violenta, rendono ancora oggi, anzi, soprattutto oggi, il Sagrato con le sue robinie ed il loro profumo un magico fiore all’occhiello del Club. L’adozione, unica nel suo genere a Ferrara, si propone pertanto come un esempio, un possibile contributo alla “cura” del bello della nostra città. Una città intesa, come scrive Carlo Bassi in “Perché Ferrara è bella”, come “luogo dei luoghi”, ossia luogo che è un insieme di “ambiti”, di “nodi” che lo hanno prodotto come tale… Senza questi ambiti e senza i nodi che in esso si collocano, non avremmo Ferrara “luogo dei luoghi”. (cfr.”I luoghi dell’anima” -“Sul sagrato di San Girolamo”).

Anche per questo il Garden Club ha dedicato l'”adozione” delle robinie al ricordo dell’architetto Carlo Bassi che, in una delle pagine più intense della guida urbanistica citata, ricorda proprio il profumo che, nelle sere di primavera avanzata, si sprigiona dalle robinie del sagrato (che egli chiama “acacie”, come si usava un tempo). Cosi alla domanda “Perché Ferrara è bella?” vogliamo continuare a rispondere con Carlo Bassi “perché ha uno straordinario patrimonio di verde e di giardini… perché in alcuni luoghi ha concentrato un tale spessore poetico riferito al verde e ai suoi significati che non trovano riscontro in altri contesti urbani…”.

Il Garden Club Ferrara vorrebbe che così, col profumo delle vetuste robinie, determinate a non morire, fosse colto e vissuto il luogo da chi lo osserva, sostandovi, oggi e negli anni a venire.

L’impegno della potatura è sostenuto economicamente da più di 20 anni dal Garden Club Ferrara assieme alla ditta Tree@Climber di Vittorio Pagnoni, con la consulenza gratuita del socio Giovanni Morelli. Nel 2018 e stata fatta una convenzione triennale di manutenzione.