Giornata mondiale dell’acqua, le tre Case dell’acqua hanno garantito ai cesenati un risparmio di circa 2 milioni di euro (FOTO)

46

CESENA – Ecologia, sostenibilità e lotta allo spreco. Il percorso verso il plastic free nelle scuole e negli edifici pubblici avviato dall’Amministrazione comunale di Cesena e da Unica Reti, società pubblica proprietaria di reti idriche e gas naturale dei 30 Comuni di Forlì-Cesena, trova nella Giornata Mondiale dell’Acqua, che si celebra annualmente il 22 marzo, un importante momento di riflessione. Per la città di Cesena al centro di questa Giornata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 si collocano, da un lato, le tre Casine dell’Acqua installate in Via IV Novembre, a San Giorgio e a Case Finali e, dall’altro, la consegna, avviata nel 2019, delle 18 mila borracce agli studenti e agli insegnanti e dei 71 erogatori d’acqua che a partire dalle prossime settimane saranno installati nelle scuole di Cesena. Sono questi i numeri raggiunti grazie all’adesione all’iniziativa “Verde Aqua / Docendo Discimus” di Unica Reti, promossa al fine di alimentare la consapevolezza tra gli studenti e il dialogo nelle loro famiglie. L’obiettivo da raggiungere è la massima riduzione dei rifiuti nelle scuole del territorio ma anche di diffondere le buone pratiche ambientali legate alla qualità e al minore spreco dell’acqua.

“La salvaguardia dell’acqua e il contenimento dei consumi sono da sempre esigenze di primaria importanza. Non è un caso infatti che uno degli obiettivi fondamentali di Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. – commenta l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Francesca Lucchi – è la verifica giornaliera della qualità dell’acqua distribuita. I controlli si basano su un’accurata scelta dei punti di controllo e delle frequenze di prelievo. Queste verifiche costanti mirano ad appurare che l’acqua captata, trattata ed erogata dagli acquedotti sia salubre e conforme ai requisiti previsti dalla normativa vigente, in tema di acqua destinata al consumo umano. Nello specifico, un’attenzione particolare è data all’acqua di rete e di rubinetto di cui si servono tutti i cesenati. A questo proposito, particolare importanza assumono le tre Case dell’Acqua presenti sul territorio cittadino che dalla data di inaugurazione, esattamente dieci anni fa è stata installata la prima in Via IV novembre, ad oggi registrano 10.766.984 litri erogati per un risparmio complessivo per i cittadini rispetto all’acquisto di acque minerali in plastica pari a 1.987.598.00 euro”.

“In merito all’attività avviata con Unica Reti nelle scuole – prosegue Lucchi – entro il mese di aprile daremo avvio all’installazione degli erogatori previsti. Anche in questo caso agiamo in un’ottica di contrasto alla diffusione della plastica. La sfida numero uno è diventare sempre più città ambientalmente sostenibili. La lotta all’impatto ambientale delle attività umane si configura infatti come una sfida che richiede necessariamente un’azione globale, diffusa e condivisa, fondata sulla collaborazione a livello territoriale tra amministrazioni pubbliche, attività private e singoli individui. L’educazione nelle scuole è fondamentale per portare questi temi nelle pratiche quotidiane delle famiglie, incentivando un dialogo tra generazioni in vista di una consapevolezza ambientalista universale”.

Cesena è stata la prima città in Romagna ad avere una Casa dell’acqua installata nel marzo del 2011 in via IV Novembre, grazie al protocollo firmato dal Comune, Hera e Adriatica Acque (la società del Gruppo Hera specializzata nella fornitura di apparecchiature per erogazione di acqua pubblica fresca e gassata). La Casa dell’acqua di Case Finali è stata collocata il 23 marzo 2013 e l’erogatore di San Giorgio invece il 5 aprile 2014. In futuro nuovi presidi potranno essere collocati in altri quartieri.