Fiori, Saperi, Sapori, buonissima la prima al Castello di Tabiano

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Il 6 e 7 aprile 2019 successo di pubblico per l’evento dedicato alle eccellenze della tradizione fra 60 stand, degustazioni, cooking show, visite guidate. Un’anteprima di Parma 2020

SALSOMAGGIORE TERME (PR) – Tantissime persone hanno partecipato il 6 e 7 aprile 2019 alla 1° edizione di Fiori, Saperi, Sapori, prodotti ed eccellenze della tradizione nei giardini e negli spazi fuori e dentro le mura del millenario Castello di Tabiano (PR). Una festa di primavera, ma anche un evento culturale pensato come anteprima di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, dedicato alla tradizione del florovivaismo, alle prelibatezze enogastronomiche locali e alle più particolari creazioni di artigianato, che ha attirato visitatori e turisti, i quali hanno potuto acquistare straordinarie varietà di fiori tra oltre 60 stand, degustare i prodotti tipici del territorio – tra diverse tipologie di parmigiano reggiano, strolghino, prosciutto di Parma, culatello, miele – scoprire oggetti di artigiano unici e visitare gli ambienti storici del Castello di Tabiano, accompagnati dalle narrazioni della famiglia Corazza, proprietaria del maniero. Girovagando tra i produttori, scelti tra le migliori espressioni della maestria alimentare e artigiana emiliana, ma provenienti anche da altre zone d’Italia, i visitatori si sono immersi tra i profumi delle straordinarie collezioni di rose antiche, i colori variegati dei fiori come i nontiscordardimè, i mughetti, le aquilegie, gli ellebori, le tante piante di lavanda, gli oli essenziali della Provenza, la biodiversità delle erbe officinali, una collezione di più di 50 tipi di timo, di orchidee e di cactus, per poi soffermarsi ad ammirare i manufatti di cuoio (pregiate agende, borse, cinture) creati da abili artigiani, come il calzolaio Giuliano, gli oggetti di terracotta, le sciarpe realizzate con tinte vegetali fatte a mano con tessuti naturali come la canapa e il bambù, i bellissimi gioielli ispirati ai fiori di Veronica Pavan, realizzati con l’antica tecnica della cera persa e di Maria Chiara Caldani Dovani. Al centro della manifestazione, le storie di chi coltiva e produce tramandando i propri saperi di generazione in generazione, come quelle delle aziende familiari Broncarda, dove nonna e nipote vendono il parmigiano biologico o dell’ azienda agricola Veleria Cattani in cui mamma e figlia propongono foglie di papavero biologico da utilizzare in cucina e giardiniere in barattolo. E se l’Emilia è la terra della Food Valley, non sono mancati i sapori più autentici e rinomati del territorio, come le creazioni di pasticceria di Claudio Gatti, le cui colombe artigianali sono andate a ruba, e i salumi d’autore dello Chef stellato Massimo Spigaroli. Entrambi sono stati protagonisti di due eventi divulgativi e cooking show: il primo sui dolci verdiani, il secondo sulle tecniche per legare il culatello (quello prodotto dal cuoco viene affinato nelle cantine di stagionatura più antiche del mondo, che si trovano nell’Antica Corte Pallavicina). Molto gettonati sono stati i prodotti di Cabriolatte, con il suo formaggio di capra, il sidro e il prosciutto del Prosciuttificio San Pietro, che ha oltre un secolo di storia. «É stato un evento molto coinvolgente che ha avuto successo grazie alla grande partecipazione di pubblico e alla presenza di 60 espositori di elevato livello con il meglio dei nostri prodotti emiliani e non solo – ha detto Giacomo Corazza Martini, proprietario del Castello di Tabiano -. Molto bella anche la presenza di tanti giovani, tante aziende familiari e tanta tradizione. Adesso la prossima sfida è Parma 2020 per la quale tutta la mia famiglia è impegnata a fianco del comitato promotore». La manifestazione Fiori, Saperi, Sapori, prodotti ed eccellenze della tradizione è stata molto apprezzata, dunque, per aver saputo coniugare la riscoperta delle eccellenze della tradizione locale in un luogo storico e simbolo di turismo enogastronomico e culturale. L’evento è nato con il patrocinio del Comune di Salsomaggiore e del Comune di Fidenza, della Regione Emilia-Romagna, dei Castelli del Ducato e dell’Associazione delle Dimore Storiche. Con lo stesso biglietto d’ingresso, turisti e partecipanti hanno potuto visitare anche le Terme Berzieri di Salsomaggiore, grazie ad una navetta che partiva dal Castello di Tabiano. La galleria delle immagini con i nomi di tutti gli espositori è sulla pagina Facebook del Castello di Tabiano: https://www.facebook.com/tabianocastello/