Finalissima Piccoli Chef oggi al Centro Montefiore di Cesena

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Domenica 18 novembre 2018 alle ore 16.30 Valerio Braschi da “Masterchef Italia” al Montefiore per premiare i piccoli chef di  “Cucine dal mondo”

CESENA – Domenica 18 novembre al Centro Montefiore, alle 16.30, si terrà la terza e ultima puntata di “Cucine dal mondo, piccoli chef al Montefiore”, la competizione imperniata sulla cucina internazionale.

La finalissima vedrà sfidarsi due squadre di bambini alle prese con la preparazione del Couscous, il piatto tipico della cucina mediorientale.

A guidare i piccoli cuochi ci saranno i già noti chef Cristina Lunardini e Tomas Marfella, mentre, a giudicarli, ci sarà un ospite speciale: Valerio Braschi, vincitore della sesta edizione di Masterchef Italia.

Al termine della sfida, dopo la premiazione dei partecipanti, i clienti del Centro Commerciale potranno degustare alcuni assaggi della cucina tipica mediorientale, offerti e preparati dallo chef Oliviero Graffiedi di “Con Sapore Conad”.

“Cucine dal mondo” è un appuntamento divertente e gustoso, per grandi e piccini, assolutamente da non perdere. L’evento è gratuito e organizzato in collaborazione con ICOOK taste&share.

Valerio Braschi

Nasce nel 1997 a Cesena, in provincia di Forlì-Cesena, e vive a Santarcangelo Di Romagna, in provincia di Rimini. Giovane ma con le idee chiare: da grande vuole fare lo chef!

Energico ed esuberante, è molto determinato ma anche un po’ permaloso. Si muove in modo buffo, ma solo perché la sua parola d’ordine è carico in tutte le sue sfumature: “carico a 1000, carichissimo, carico a manetta”.

La passione per la cucina gli è stata trasmessa dalla famiglia sin da piccolo. Autodidatta dalla passione pura, molti insegnamenti li ha appresi dal fratello e dal padre.

Vincitore della sesta edizione di MasterChef Italia, partecipa attualmente a tantissimi eventi su palchi di cooking show e ai fornelli di ristoranti per serate dedicate, da solista o a più mani con altri cuochi.

Sta studiando tanto e ritornando a cucinare i classici, le basi della cucina tradizionale, consapevole del fatto che in cucina non si può correre se non si sa prima camminare bene, con sicurezza.

Il suo sogno è aprire un locale con al massimo una trentina di posti in cui provare una cucina spinta, molto sperimentale.