Festa della libertà di Riccione

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RICCIONE (RN)  –  Saranno le parole il filo conduttore della Festa della libertà  di Riccione che celebra la vita, la cultura e la liberazione con la prima edizione di un’originale rassegna di quattro giorni promossa dal Comune, scandita da concerti, incontri, eventi unici e spettacoli.

La lunga kermesse prende avvio il 22 aprile in occasione della Giornata della terra e si conclude con le celebrazioni del 25 aprile. Le parole offerte al pubblico sono quelle preziose e cruciali del nostro tempo, come terra, memoria e libertà, il filo di una narrazione necessaria e urgente affidata ad artisti decisivi e coraggiosi come Vinicio Capossela e Alessandro Bergonzoni che hanno fatto dell’impegno il motivo della loro straordinaria ricerca culturale.

Tra i protagonisti della rassegna anche lo storico Carlo Greppi, lo scrittore Oliviero La Stella, l’attrice Alessia Canducci, gli artisti Inserire Floppino e Andrea Mantani, il Tassello Mancante, Musicantiere, Associazione Michele Pulici e Anpi.

Quattro giornate inedite e necessarie

La kermesse si apre il 22 aprile con una giornata dedicata all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta. Una giornata che vuole celebrare la Terra, che vedrà tra le tante iniziative uno spettacolo di Alessandro Bergonzoni sulla green city.

Dalla sostenibilità ambientale all’omaggio ai libri. Il 23 aprile infatti sarà il grande cantautore italiano Vinicio Capossela il protagonista, alle 18, di un concerto di canzoni che traggono ispirazione dalle parole dei libri.

Sarà poi lo storico Carlo Greppi il 24 aprile, con un dialogo sui temi legati alla memoria e alla Liberazione, ad anticipare le celebrazioni e le iniziative in programma per la festa nazionale della Repubblica Italiana a ricordo della fine del nazifascismo.

Il 25 aprile sarà celebrato il 78° anniversario della Liberazione con il corteo solenne un concerto dedicato alle canzoni sulla guerra e uno spettacolo teatrale sulla quotidianità e follia durante gli anni della dittatura nazista.

22 aprile: Riccione celebra la Giornata mondiale della Terra

Il 22 aprile ricorre la Giornata mondiale della Terra (Earth Day), istituita dalle Nazione Unite nel 1970 per celebrare l’ambiente e la salvaguardia del pianeta, sensibilizzare su problematiche di estrema attualità che spaziano tra inquinamento ed esaurimento delle risorse rinnovabili, cambiamento climatico e distruzione di ecosistemi, sostenibilità e transizione ecologica. Quest’anno, Riccione ha scelto di celebrare la più grande manifestazione ambientale unendosi idealmente a tutti i cittadini del mondo per cominciare a costruire un percorso educativo e formativo raccontando, attraverso l’arte e la cultura, una storia che guarda al futuro.

Ad aprire le iniziative della Giornata mondiale della Terra, sabato 22 aprile alle ore 21 in piazzale Ceccarini, sarà un grande protagonista del panorama teatrale italiano, Alessandro Bergonzoni. Sperimentatore linguistico ed esploratore del comico, andrà in scena con lo spettacolo che porta il suo nome, Intervista a Alessandro Bergonzoni, in conversazione con il giornalista e scrittore Oliviero La Stella sugli argomenti legati all’ambiente: l’arte diventa portavoce di problemi cruciali e di estrema attualità.

Al centro della narrazione di Bergonzoni c’è sempre la parola che non è mai fine a se stessa ma diventa narrazione, suggerisce riflessioni ad alta voce su temi universali, nella trama di un monologo complesso che cede il posto a un’intervista in scena, dove l’attore dialoga con un grande intellettuale sugli argomenti più sentiti del nostro tempo, condivide pensieri ed emozioni con il pubblico.

Sul palco sotto le stelle di piazzale Ceccarini anche il presidente dell’Associazione Riccione Teatro, Daniele Gualdi, che introdurrà la serata, e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, l’assessora alla Cultura Sandra Villa e l’assessore all’Ambiente e Pianificazione del territorio Christian Andruccioli.

Al termine del talk di Bergonzoni, Alessia Canducci sarà la voce narrante del messaggio di Monica Maimone – direttrice artistica di Festi Group – che in occasione dei festeggiamenti del Centenario di Riccione come Comune autonomo presentò al pubblico di piazzale Ceccarini lo spettacolo Visioni di futuro sui modelli di città che coniugano i criteri della bellezza con quelli più elevati di qualità ambientale. Anche l’amministrazione comunale consegnerà alla voce narrante di Alessia Canducci i pensieri e le intenzioni sulla sostenibilità e sulla salvaguardia dell’ambiente.

Le riflessioni suggerite da Bergonzoni e dalle letture prendono corpo nello spettacolo successivo con Segnali di futuro. Riflessioni sulla green city, una performance di danza aerea, parole, immagini e suoni inseriti in una coreografia originale che prosegue il racconto sul benessere del pianeta avviato lo scorso novembre con le Visioni di futuro, ora interpretato e curato, in occasione della Giornata mondiale della Terra, da Namaste Europa sotto la direzione artistica di Paolo Maimone. La scena a cielo aperto di piazzale Ceccarini si apre con una grande sfera auto-illuminata, la Terra che lentamente si alza verso il cielo, come un pianeta che percorre la propria orbita verso un nuovo sistema, accompagnata dalla performer Valentina Ribaudo che danza leggera nell’aria sulle note romantiche di celebri compositori.

Sulla facciata del Palazzo del Turismo, il ledwall racconta, attraverso immagini e musiche, le meraviglie e la forza della Natura, ma anche le conseguenze dell’impatto dell’uomo sulla Terra, il verde che si riappropria delle città insinuandosi tra le ferite dei palazzi, le nuove tecniche di coltivazione in assenza di terra e i giardini verticali, per concludersi a immaginare una dimensione più green e a dimensione d’uomo che lascia allo spettatore una traccia profonda e durevole, una memoria emozionale, una visione futura proprio come accade all’immagine proiettata del Viandante in un mare di nebbia che non si cura del paesaggio inospitale ai suoi piedi ma contempla, fiducioso, un panorama lontano.

In occasione della Giornata mondiale della Terra, nel corso della mattinata, il Parco della Resistenza ospiterà attività e iniziative per i bambini delle scuole primarie di Riccione, tra cui anche un incontro con il professore Loris Bagli che racconterà dell’ambiente naturalistico del parco e sarà alternato dalla lettura di fiabe e leggende legate agli alberi curato della Compagnia Teatrale Fratelli di Taglia. Un’iniziativa a cura dell’associazione Michele Pulici.

23 aprile: Vinicio Capossela a Riccione con un omaggio ai libri

“Non ho da offrire che parole. I libri sono oggetti umili, in fondo non hanno da offrire che parole. Non pretendono certo di cambiare il mondo, ma possono offrire agli individui la possibilità di cambiare sé stessi. Possono emozionare, inquietare, dilettare, orientare, ma sempre i libri costringono a pensare e pensare significa già cambiare” – scrive Vinicio Capossela che alle 18 del 23 aprile sarà in piazzale Ceccarini a Riccione.

Nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore – che è anche la festa di San Giorgio, patrono della Catalogna, paese in cui in questo giorno è uso scambiarsi un libro o una rosa – il grande cantautore porta a Riccione un concerto di canzoni che traggono ispirazione dalle parole dei libri e dalle rose della poesia.

Una sorta di spettacolo bibliopedico che ispirato da Omero e Dante, Wilde e Kerouac, Pasolini e Conrad e Céline e molti altri, spazierà tra i temi del viaggio e della follia, della guerra, della speranza e dell’amore, con l’intenzione di offrire emozioni e parole per cambiare. A due giorni dall’uscita di Tredici canzoni urgenti, il repertorio proporrà inoltre in anteprima i nuovi brani nati – come spesso è accaduto nei trent’anni di carriera di Vinicio Capossela – dall’incontro con le pagine, questa volta di Brecht, Goethe e Ariosto, il quale ha anche ispirato il brano da cui è tratto il titolo del concerto.

24 aprile: storia, memoria e liberazione 

Lunedì 24 aprile (ore 18.00), piazzale Ceccarini ospita l’incontro con Carlo Greppi, storico, scrittore e prestigiosa firma di Rai Storia, in dialogo con lo storico Davide Bagnaresi nel talk che porta il titolo del suo ultimo libro, Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo, giunto già alla quarta edizione in un mese e in corso di traduzione in diverse lingue. L’opera racconta la storia di Lorenzo Perrone, un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz e che si trovò per caso a costruire muri lungo il reticolato. Lì, rischiando la propria vita, aiutò un giovane a sopravvivere al lager: era Primo Levi e lo ricordò nel suo libro Se questo è un uomo. Lorenzo si occupò del suo giovane amico come un padre e tra i due nacque un’amicizia profonda e straordinaria.

L’incontro con Carlo Greppi sarà anche l’occasione per trattare temi legati alla memoria e alla Liberazione, un anticipo delle celebrazioni e iniziative in programma per la festa nazionale della Repubblica Italiana a ricordo della fine del nazifascismo.

25 aprile: cerimonia di celebrazione per la Liberazione

La Cerimonia di celebrazione del 78° anniversario della Liberazione si apre il 25 aprile in forma solenne. Il programma inizia alle ore 10.00 con il ritrovo delle autorità e dei partecipanti all’ingresso della Residenza comunale per raggiungere il monumento dei Caduti di tutte le guerre (viale Vittorio Emanuele II, adiacente ai giardini del Municipio, ore 10.15), dove verrà deposta una corona di alloro, seguita dall’accompagnamento musicale del Corpo Bandistico di Mondaino. Successivamente, il corteo procederà verso viale Ceccarini per portare una seconda corona d’alloro alla statua in memoria di Salvo D’Acquisto. Alle ore 10.30 il seguito proseguirà per raggiungere il giardino del Centro della Pesa (viale Lazio, 10).

La cerimonia si conclude con le musiche a cura degli alunni delle Scuole secondarie di primo grado Geo Cenci sezione musicale di viale Einaudi, seguita dalle letture a cura degli studenti del Liceo Volta – Fellini e del Savioli di Riccione. Nel giardino del Centro della Pesa sarà allestita un’esposizione temporanea dell’opera artistica intitolata Totem della pace di Lorenzo Canducci. (In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà presso il Centro della Pesa).

Le celebrazioni dell’anniversario della Liberazione proseguono nel pomeriggio: alle ore 16.00, piazzale Ceccarini ospita il saggio degli allievi della scuola di cultura musicale Musicantiere (associazione nata con l’intento di promuovere la cultura della musica in tutte le forme, divulgando anche gli aspetti storico sociali collegati) dal titolo Canzoni contro la guerra, canzoni di libertà, un concerto di brani rock popolari.  La selezione spazia dai pezzi classici della musica italiana, tra cui Generale di Francesco De Gregori e La guerra di Piero di Fabrizio De André, a quelli internazionali come Blowin’in the Wind di Bob Dylan.

Le celebrazioni del 78° anniversario della Liberazione si chiudono con la mise en éspace dell’associazione Il Tassello Mancante, dal titolo Memorìa. Il silenzioso urlo dell’umanità ai tempi del Terzo Reich, alle ore 21 alla Granturismo (ingresso libero).

Memorìa rappresenta le scene di quotidianità e follia durante gli anni della dittatura nazista, l’amplificazione della miseria umana e delle atroci meschinità inflitte in nome di una malsana ideologia, per indurre lo spettatore a riflettere sulle tematiche che trovano terreno fertile in ogni forma di totalitarismo, dalla paura, al tradimento, all’irragionevolezza, soffocando le libertà e manipolando la coscienza di massa. Lo spettacolo assume, dunque, un significato ancora più profondo, nel giorno della festa nazionale della Repubblica Italiana a ricordo della fine del nazifascismo. Il Tassello Mancante – associazione composta da giovani artisti che hanno dato vita a progetti attingendo dalle più svariate espressioni artistiche – indaga sull’umana esistenza per fare cultura, interessare i giovani, ricordare con la lettura scenica di Memorìa che la manipolazione delle idee può ancora riprodursi nella società, soprattutto per non dimenticare.