Così l’assessore Andrea Maggi con delega al Pnrr interviene sui progetti di rigenerazione urbana relativi alle Frazioni.
“Riguardo ai progetti presentati per la rigenerazione di edifici nelle frazioni è importante fare un po’ di chiarezza: i nostri progetti, condivisi con il consiglio comunale, sono stati accolti dal Ministero, rientrano perfettamente nei parametri richiesti dal Pnrr e sono in attesa di successivo finanziamento, come tante altre opere presentate da Comuni del nord Italia, purtroppo penalizzati dalla logica distributiva del Pnrr che punta ancora una volta verso Sud”.
Nel dettaglio: “Ferrara ha presentato un progetto complesso del valore di 20 milioni di euro che comprende la rigenerazione di 18 edifici posti in un percorso virtuoso che va a valorizzare il potenziale urbanistico, e di conseguenza sociale, delle frazioni. Il progetto è stato accolto come finanziabile, risponde in pieno ai parametri richiesti dal Pnrr ed è stato inserito tra quelli che partiranno quando il Ministero provvederà a mettere sul piatto i circa 900 milioni di euro che mancano per far partire tutte le opere ammesse e non solo una parte”.
Ad oggi, infatti, secondo i dati ministeriali, su 2.325 opere ammesse, 1.748 sono state finanziate con 3,4 miliardi di euro “mentre le altre 551 restano in attesa di nuovi fondi, cioè di quei 900 milioni di euro che tutto il Paese, in modo bipartisan, attende”.
Purtroppo prosegue Maggi “l’allarme lanciato da tanti amministratori pubblici sta risultando vero: il nord Italia è fortemente penalizzato dall’assegnazione delle risorse del Pnrr e proprio ieri l’Anci Veneto, supportata dal presidente nazionale Antonio Decaro, ha ribadito la necessità di riequilibrare la partita”.
Inoltre “ad incidere in modo pesante è stato l’Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale (Ivsm) utilizzato dal Ministero come parametro principale per la graduatoria. Essendo Ferrara un Comune virtuoso, questo indice risulta per la nostra città, particolarmente basso rispetto ad altre realtà, un dato che ha pesato in modo importante, che viene deciso secondo parametri nazionali e su cui il Comune non può intervenire, cosa che Fusari dovrebbe sapere benissimo”, aggiunge Maggi.
“Dunque basta con gli attacchi strumentali, ognuno si impegni a far capire a Roma che il Pnrr deve supportare la crescita di tutto il Paese senza escludere i territori virtuosi. E ci auguriamo che il messaggio arrivi forte e chiaro alla consigliera e a tutta l’opposizione”.
E conclude: “Noi continuiamo a lavorare per il bene della città e nel frattempo ricordiamo che, per Ferrara sempre nell’ambito Pnrr sono già stati finanziati quasi 6 milioni per la scuola Pietro Lana e per quella di via Coronella e altri 15 milioni di euro per i progetti sulla Qualità dell’Abitare che andranno a riqualificare completamente l’area delle Corti di Angelica creando un nuovo ambito urbanistico dedicato allo sport e alla socializzazione”.
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