Emergenza COVID-19 e nuovo anno scolastico (FOTO)

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Dal Comune le Linee guida per il trasporto in vista della ripartenza. Potenziamenti, misure e nuovi mezzi

CESENA – Una capienza pari all’80%, privilegiando i posti a sedere e rispettando precise regole per ridurre al massimo i rischi di contagio, mascherina obbligatoria (non lo è sotto ai 6 anni, ma è consigliata), sanificazione degli ambienti, potenziamento dei principali percorsi bus e nuovi mezzi in arrivo (compresi i privati). Sono queste le novità e le principali Linee guida indicate per il trasporto pubblico locale in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. “L’emergenza sanitaria tuttora in corso e le modalità di riapertura delle scuole – commenta l’Assessora alla Mobilità sostenibile e Viabilità Francesca Lucchi –  ci hanno portato a rivedere la programmazione del trasporto pubblico e scolastico, con l’obiettivo di garantire, in una situazione in continua evoluzione, un servizio sicuro a famiglie e studenti. Fondamentale in questo senso è stato il supporto della Regione Emilia-Romagna che, per garantire il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale, ha previsto 5,7 milioni di euro di risorse aggiuntive per il territorio romagnolo con 1,9 milioni di km in più. Sul territorio comunale, in collaborazione con l’Agenzia della Mobilità Romagna e con il gestore START, si è valutato il potenziamento delle principali linee urbane ed extraurbane a servizio delle scuole, con l’aggiunta di nuove corse sia in andata che in ritorno e di ulteriori nuovi mezziChiaramente, si tratta di una prima fase della programmazione che potrà subire variazioni in relazione delle esigenze condivise, tramite i Dirigenti scolastici, dagli studenti e dalle rispettive famiglie. Inoltre – prosegue l’Assessora – come comunicato questa mattina ai mobility manager scolastici e alle Associazioni convenzionate, il 5 ottobre ripartiranno le nostre linee Piedibus – risposta coerente alle vigenti normative anti-Covid – che coinvolgeranno quasi 600 bambini con 221 accompagnatori volontari”.

Il servizio di trasporto si declina in Trasporto Pubblico e scolastico. Per entrambe le tipologie di servizio (con alcune deroghe per il trasporto scolastico) – così come disposto dalle “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto pubblico” approvate il 31 agosto 2020 in sede di Conferenza Unificata – la capienza massima è fissata all’80%. È inoltre previsto il costante utilizzo della mascherina da parte dei bambini e ragazzi durante tutto il tragitto, considerando anche il tempo alla fermata in caso non vi siano le condizioni per un adeguato distanziamento. 

Trasporto Pubblico Locale

L’analisi delle mutate esigenze è stata fatta con i dirigenti scolastici degli Istituti superiori tenendo in considerazione anche i dati storici sui flussi di studenti che utilizzano il servizio. Le prime settimane di scuola saranno ovviamente caratterizzate da un costante monitoraggio delle capienze e, in base alle necessità che si dovessero manifestare, si valuteranno modifiche al programma ad oggi previsto. Allo stato attuale le linee bus sono state potenziate laddove i dati storici registrano una maggiore domanda. Conclusa la campagna abbonamenti Start Romagna tuttora in corso e sulla base dei calendari didattici, ora provvisori, saranno valutate eventuali variazioni alla programmazione. Nonostante le riduzioni di capienza di ogni singolo mezzo i potenziamenti consentono di mantenere inalterata, e in molti casi di aumentare, la capacità di carico dello scorso anno. Gli studenti sono invitati a consultare i nuovi orari, che saranno pubblicati a breve sul sito di Start Romagna, in modo da distribuirsi su tutte le tratte potenziate.

Trasporto Scolastico

Il servizio di trasporto scolastico, coordinato dal settore scuola del Comune di Cesena, è rivolto ai bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia, oltre che agli studenti delle elementari e medie che vivono in zone in cui non è previsto il servizio di linea del trasporto pubblico. La capienza massima dei mezzi anche in questo caso è fissata all’80%. Tuttavia, negli ultimi 15 minuti di ogni singolo tragitto è previsto che si possa derogare a tale capienza. I bambini iscritti al servizio sono 335. Altri 74 sono stati iscritti dalle loro famiglie oltre i termini previsti, e la loro iscrizione è al momento sospesa (gli verrà data risposta la prossima settimana, a conferma delle capienze massime dei mezzi e a seguito di eventuali possibili rinunce da parte degli attuali iscritti). Alle famiglie cui è stata accettata la domanda è stata inviata una nota sulle modalità di erogazione del servizio, contenente istruzioni sull’utilizzo della mascherina (non obbligatoria sotto i 6 anni di età, ma altamente consigliata), sulla compilazione di un registro presenze, sulle modalità di salita e discesa dai mezzi, sul distanziamento a bordo e sull’arrivo a scuola. Sebbene non obbligatorio, se non per le sole scuole dell’infanzia, è stato previsto un servizio di accompagnamento da parte di un adulto su tutti i mezzi, in modo da controllare i bambini/e e i ragazzi/e durante tutto il viaggio e supportarli nel rispetto delle normative di sicurezza e prevenzione del virus.

Ripartenza dei Piedibus

La riapertura delle scuole necessita anche di una rilettura della mobilità scolastica, sia per gli aspetti legati alla sicurezza sanitaria che per rilanciare il tema della mobilità sostenibile. Alla fine dello scorso anno scolastico erano attive 16 linee Piedibus, per un totale di quasi 600 bambini ed il coinvolgimento di 221 accompagnatori volontari. Questo risultato è stato possibile grazie all’impegno di 11 associazioni di volontariato che hanno organizzato e gestito le linee sotto il coordinamento del Comune e che in questi giorni stanno condividendo le nuove direttive in vista dell’avvio delle iscrizioni e della partenza del servizio lunedì 5 ottobre. 

Negli ultimi mesi sono poi stati completati alcuni interventi per migliorare la sicurezza degli accessi scolastici. L’ultimo di questi riguarda Piazza Indipendenza a Borello, dove sono state montate protezioni per i pedoni e segnaletica orizzontale per favorire l’accesso a scuola, grazie ai finanziamenti del progetto ministeriale CambiamoMarcia.