“…E ancora allegri bisogna stare” questa sera a Bologna

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Sabato 30 marzo in Sala Farnese Il concerto spettacolo del Coro Stelutis con l’attrice Albertina Malferrari. L’appuntamento celebra l’XI edizione del “Memorial Giorgio Vacchi”

BOLOGNA – Sabato 30 marzo alle 21, nella Sala Farnese di Palazzo d’Accursio, si svolgerà la prima assoluta del Concerto spettacolo “..e ancora allegri bisogna stare. Ridere e sorridere nel mondo contadino nonostante tutto” che vede protagonista il Coro Stelutis diretto da Silvia Vacchi e la partecipazione straordinaria dell’attrice Albertina Malferrari.

Con questo appuntamento Bologna Città della Musica Unesco celebra l’XI edizione del Memorial Giorgio Vacchi, dedicato alla figura del maestro scomparso nel 2008 e autore di una consistente ricerca nell’ambito della tradizione e dei canti popolari che ha portato alla costituzione di un importante archivio di materiale etnomusicale e al rinnovamento del repertorio di molti gruppi corali.

Dopo aver ospitato nelle sue precedenti edizioni molti importanti formazioni corali, quest’anno il Memorial Giorgio Vacchi lascia spazio al nuovo progetto del Coro Stelutis, fondato nel 1947 proprio dallo stesso Maestro Vacchi e diretto oggi dalla figlia Silvia.

Nello spettacolo di sabato 30 marzo il Coro Stelutis canta “Lezioni”o, come più comunemente le si definisce, “Cante” ricercate e testimoniate da ricercatori e informatori di tradizioni orali popolari.

La tradizione orale, a cui il coro fa riferimento, viene offerta come uno strumento di lettura non tanto di eventi storici degli anni in cui queste cante sono state comunemente praticate, ma come narrazione attorno al modo di vivere della gente comune, dalla periferia agricola alle comunità cittadine. Eventi storici e gesti quotidiani che caratterizzavano l’esperienza di vita si fondono in questo concerto – che alterna momenti recitati dall’attrice Albertina Malferrari – facendo emergere come filo rosso di questa narrazione la capacità di ridere, o quantomeno di sorridere della durezza della condizioni di vita della gente semplice.

Il Coro Stelutis procede nel percorso artistico intrapreso dal suo fondatore, Giorgio Vacchi con la finalità di riproporre al pubblico, in forma polifonica, i “canti dimenticati” della gente delle nostre campagne, vive testimonianze di cultura e tradizione di grande valenza. Il repertorio dello Stelutis, oggi diretto dalla Maestra Silvia Vacchi, è costituito da canti della tradizione orale, soprattutto emiliano-romagnola. La conoscenza approfondita di questa grande quantità di fonti originali, ha permesso di elaborare le melodie per essere cantate a cappella senza tradirne lo spirito originale. I numerosi brani prodotti, oltre che eseguiti dallo Stelutis, sono entrati nel repertorio di molti altri cori italiani e stranieri.

cittadellamusica.comune.bologna.it
www.corostelutis.it