Decreto Sostegni: per l’istruzione 150 milioni di aiuti in favore delle scuole statili

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Il Comune a disposizione per la realizzazione dei progetti. La Dichiarazione di Mattia Morolli Ass.re alle Attività Educative

palazzo del municipio RiminiRIMINI – “Accogliamo molto favorevolmente le misure in favore dell’istruzione, contenute nel Decreto Legislativo Sostegni che – nell’articolo 31 – sono state declinate come “misure per favorire l’attività didattica e per il rilancio delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell’emergenza COVID-19”. Un sostegno importante, che arricchisce il fondo per l’offerta formativa e per gli interventi perequativi (legge 18 dicembre 1997, n. 440) incrementandolo di 150 milioni di euro per l’anno 2021.

Stiamo parlando di risorse davvero preziose che anche sul nostro territorio potrebbero fare la differenza in termini di servizi e agevolazioni per le famiglie riminesi. Sono 7 infatti in tutto le scuole del primo ciclo, fra elementari e medie, che avrebbero diritto a questa forma di sostegno, stimata per circa 40 mila euro a istituto statale. Spetta a loro adesso la realizzazione di progetti finalizzati a motivare le richieste da presentare per accedere ed ottenere questo contributo. Un’opportunità – come tante già sviluppate in questi anni da Comune e scuole statati – da realizzate in favore della comunità riminese.

A questo scopo voglio ribadire la massima collaborazione, come è stato già rappresentato nell’incontro svolto la scorsa settimana con il Provveditore e i dirigenti scolastici, da parte mia e di tutti gli uffici comunali, per collaborare – nel caso di necessità – alla definizione delle idee, la stesura dei documenti e tutta l’assistenza burocratica che comporta la realizzazione dei progetti e la formazione delle richieste.

Per questo motivo il Comune si mette a fianco delle scuole statali che hanno diritto a questo contributo per fare in modo che non vada perduta una grande opportunità di accedere a misure di sostegno che possono andare davvero a recuperare in parte quello che gli studenti riminesi hanno perso a causa della pandemia. Fra le proposte c’è anche quella di attivare dei centri estivi che sono, fra i tanti servizi offerti, quelli che più di altri riescono garantire una risposta seria e concreta alle necessita di un territorio con un altissimo profilo turistico come il nostro.

In questo senso e per valutare, insieme ai dirigenti scolastici, tutte le soluzioni possibili per non perdere neanche un euro di queste indispensabili risorse, il Comune non sarà da meno nel mettersi a disposizione e fare rete, attivarsi in ogni modo per dare una mano in concreto, affinché tutti insieme si possa organizzare attività e servizi per le famiglie che mai come adesso stanno facendo sacrifici enormi per garantire la continuità didattica ai loro figli.”