“Da Terezin a Gaza”, presentato a Palazzo Farnese il progetto del Centro culturale Italo-Tedesco

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PIACENZA – Venerdì 19 gennaio a Piacenza si è svolta  la conferenza stampa di presentazione del progetto “Da Terezin a Gaza”, patrocinato dal Comune di Piacenza e realizzato, in adesione al bando “ConCittadini” della Regione Emilia Romagna, dal Centro culturale Italo-Tedesco, la cui presidente Milena Tibaldi ne ha illustrato i contenuti nella cornice di Palazzo Farnese, accanto agli assessori Francesco Brianzi e Mario Dadati.

Presenti, nell’occasione, Anna Chiara Gazzola e Simone Fermi Bergo per il Liceo Respighi, Michela Arcelli ed Elisabetta Rossi dell’Accademia Domenichino da Piacenza e Carolina Migli di Chez Actors.

II progetto per le scuole dal titolo “Da Terezin a Gaza” ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi della memoria, della pace e dei diritti umani, attraverso il confronto t ra due realta storiche e geografiche diverse ma accomunate da situazioni di conflitto, sofferenza e oppressione.

II progetto prevede le seguenti fasi:

  1. Una fase preliminare di ricerca e approfondimento sulle caratteristiche e la storia di Terezin e Gaza, utilizzando fonti diverse come libri, articoli, documentari, testimonianze, ecc. Gli studenti potrebbero essere divisi in gruppi di lavoro e assegnati a uno dei due contesti, con il compito di raccogliere e sintetizzare le informazioni piu
  2. Una fase di confronto e dialogo tra i gruppi, in cui gli studenti espongono e discutono i risultati delle loro ricerche, evidenziando le somiglianze e le differenze tra Terezin e Gaza, sia dal punto di vista storico sia da quello geopolitico Sara possibile utilizzare strumenti come mappe concettuali, schemi, grafici, diagrammi di flusso e associogrammi, per facilitare la comprensione e la comunicazione.
  3. Una fase creativa ed espressiva, in cui i partecipanti possano realizzare dei prodotti originali ispirati ai temi del progetto, come poesie, racconti, disegni, canzoni, video, drammatizzazioni, I prodotti potrebbero essere poi condivisi e commentati tra i partecipanti, valorizzando la diversita e la creativita delle proposte.
  4. Una fase di riflessione e valutazione, in cui gli studenti siano liberi di esprimere le loro opinioni, le loro emozioni e le loro esperienze vissute durante ii progetto, individuando i punti di forza e di debolezza, le difficolta e le opportunità, i cambiamenti e gli Si potrebbero utilizzare strumenti come questionari, diari, interviste, ecc. per raccogliere e analizzare i feedback.

II progetto può avere una durata variabile a seconda delle risorse disponibili, dei livelli di interesse e di partecipazione degli studenti, e degli obiettivi specifici che si vogliono raggiungere. Si potrebbe anche prevedere 1a collaborazione con altre scuole o enti che si occupano dei temi affrontati, per arricchire e ampliare il progetto.

La realizzazione e presentazione dei progetti non ha una data fissa, ma ii progetto in sé avra termine alla fine di marzo 2024, successivamente l’ACIT presentera una relazione conclusiva all’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, la quale scegliera le “prestazioni migliori” a cui attribuire un premio del valore da 500€ a 5000€.

“II Comune di Piacenza ha aderito con il proprio patrocinio a questa importante occasione progettuale e formativa” commenta l’Assessore a Politiche Giovanili, Universita e Ricerca Francesco Brianzi “che consentira a diversi giovani della citta di confrontarsi con spunti di memoria e di contemporaneità, nella speranza viva che ciascuno di essi possa diventare costruttore di pace”.

L’iniziativa è in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Piacenza e ha ricevuto il sostegno personale della Sindaca di Piacenza Katia Tarasconi.