Cento

Da Cento a Roma: Guercino e i Ludovisi

Sabato 19 marzo inizia la Primavera Guerciniana

CENTO (FE) – Con la conferenza Da Cento a Roma: Guercino e i Ludovisi in programma sabato 19 marzo 2022 alle ore 18, iniziano gli appuntamenti della rassegna Primavera Guerciniana, sia in presenza, nella sala F. Zarri del Palazzo del Governatore di Cento (Fe), sia in streaming sui canali Facebook e Youtube del Comune di Cento. L’incontro è curato da Raffaella Morselli e Barbara Ghelfi, entrambe storiche dell’arte. La rassegna è promossa dal Centro Studi Internazionale Il Guercino in collaborazione con il Comune di Cento.

Il tema è di particolare attualità in quanto l’imminente nuova proposizione in asta del Casino Ludovisi, prevista per il 7 aprile prossimo, ha riacceso l’attenzione mondiale sul soffitto dipinto dal Caravaggio e su quelli dal Guercino, e suscitato un ampio dibattito sulle sorti della splendida residenza romana dell’illustre famiglia.

La relazione di mecenatismo che lega Guercino alla potente famiglia Ludovisi, affonda le radici in area padana. Quando il pittore centese fu chiamato a Roma da papa Gregorio XV, ovvero da Alessandro Ludovisi che era stato arcivescovo di Bologna nel 1612 e poi cardinale, aveva già prodotto per lui opere di grande felicità inventiva. Tuttavia, il trasferimento a Roma nel 1621 lo mise dinanzi a nuove sfide, sia dal punto di vista tecnico-compositivo, sia dal punto di vista delle relazioni artistiche. Da questo impegno nacque la decorazione del Casino voluto dal cardinale Ludovico Ludovisi, nipote del papa e geniale collezionista di antico e moderno; in questi ambienti Guercino, pur mantenendo la sua matrice ferrarese, si interseca con la grande decorazione romana, e con la gestione di un cantiere molto più impegnativo dei precedenti. La pittura murale del Casino dell’Aurora, che prende il nome dal dipinto nella galleria al piano terreno, lo consacrerà come uno dei più felici coloritori dell’età moderna.

Come afferma Valeria Tassinari, nuova presidente del Centro Studi dedicato al pittore centese, “il contributo di due esperte studiose offrirà al pubblico una lettura ravvicinata, concentrandosi sulle vicende della committenza, sull’iconografia e sulla tecnica del Guercino, facendoci comprendere ancora meglio la qualità e l’irripetibilità di questa straordinaria impresa decorativa guerciniana”.

Raffaella Morselli è Professoressa Ordinaria di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo; presso la stessa Università è rettore supplente per i programmi culturali.

Barbara Ghelfi è Professoressa Associata di Storia dell’Arte Moderna presso il Dipartimento di Beni Culturali, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna e responsabile del Centro studi sull’opera d’arte della stessa Università.

Primavera Guerciniana 2022 | Colloqui sul Guercino e la sua scuola

Dove: sala F. Zarri, Palazzo del Governatore, Piazza Guercino, 39  Cento (FE)

Link diretta streaming: Youtube https://youtu.be/lbWMesqUAF4 e pagina Facebook del Comune di Cento

Quando: 19 marzo 2022, ore 18

Curatrici: Raffaella Morselli e Barbara Ghelfi

Enti promotori:

– Centro Studi Internazionale Il Guercino

– Comune di Cento

Contatti:

E-mail: csguercino@comune.cento.fe.it

Sito web: www.comune.cento.fe.it

Facebook: www.facebook.com/ComuneCento

Youtube: www.youtube.com/c/comunedicento2020

Per iniziativa del Comune di Cento il 22 febbraio 2017 è stato costituito il Centro Studi Internazionale Il Guercino, con sede presso il Palazzo del Governatore, in Piazza del Guercino a Cento (FE).

Il Centro Studi persegue come obiettivi l’ideazione e la gestione di programmi ed iniziative di alta qualificazione nel settore della cultura artistica e scientifica, con particolare riferimento allo studio delle opere di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino e degli artisti a lui correlati.

Si adopera per la valorizzazione dell’ingente patrimonio d’arte della città di Cento, costituito dalla Pinacoteca Civica, dalla Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni e dalla Rocca. Promuove, inoltre, gli artisti centesi in generale, da quelli meno noti del Settecento e Ottocento, ad artisti più conosciuti quali Stefano Galletti ed Aroldo Bonzagni, dagli artisti esposti in Galleria d’arte Moderna, a quelli che operano tuttora nel territorio, di chiara professionalità.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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