Covid 19, relazione del sindaco di Ferrara in Consiglio comunale

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municipio-ferraraAlan Fabbri: “A Ferrara da inizio settembre quasi 50.000 tamponi. Su 1076 positivi, 79 ricoverati e 6 in terapia intensiva”

FERRARA – Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha aperto la seduta di ieri del Consiglio comunale con una relazione relativa alla situazione dell’emergenza sanitaria nel territorio in relazione ai ricoveri di cittadini ferraresi e alle disponibilità di posti letto.

Dal 1° settembre 2020 all’8 novembre 2020 sono stati effettuati a Ferrara 49.937 tamponi (oltre 700 al giorno) di cui il 7,93% sono risultati positivi.

Ad oggi i positivi sono 1076, di questi 736 risultano asintomatici (pari al 68,4%) e 340 sintomatici (pari al 31,6%). Tra i sintomatici il 75% è in isolamento domiciliare, 79 sono i ricoveri, 6 sono in terapia intensiva (tutti a Cona).

Per quanto riguarda i posti letto, dai dati aggiornati risulta che i letti di terapia intensiva disponibili sono 15 presso l’Ospedale S. Anna di Cona, 10 all’Ospedale del Delta, 8 all’Ospedale di Cento. A Cona risultano ad oggi occupati 14 letti sui 15 già previsti, dei quali 6 sono occupati da pazienti ferraresi, e gli altri da pazienti che arrivano da fuori Comune o fuori provincia (i posti di terapia intensiva sono assegnati su base regionale). In caso di necessità, presso l’Ospedale S. Anna di Cona possono essere attivati altri 9 posti letto di terapia intensiva, trasformando per questa destinazione un reparto attualmente utilizzato per altri usi, stessa cosa per gli ospedali del Delta e di Cento che possono ampliare la disponibilità riconvertendo posti letto. Per quanto riguarda i posti letto per ricoveri non intensivi a Cona ad oggi il numero totale dei ricoverati risulta di 79 pazienti dei quali 54 ricoverati nell’Ospedale di Cona,16 al Delta e 9 a Cento. La capacità massima attivabile al S. Anna risulta di 202 posti letto, mentre per gli ospedali del Delta e di Cento la capacità massima è di 178 posti letto. Stiamo monitorando la situazione, come Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, che riunisce tutti i sindaci della provincia, e abbiamo dato una cadenza settimanale agli incontri della Ctss per monitorare lo scenario complessivo, uno scenario che, come nella prima fase e rispetto ad altre provincie, risulta sotto controllo.