Giornata contro l’omotransbifobia del 17 maggio
PARMA – Nell’ambito delle iniziative legate alla celebrazione della Giornata contro l’omotransbifobia del 17 maggio, co-organizzate dal Comune di Parma, in collaborazione con le associazioni che si occupano di tematiche LGBT si è svolto presso l’Auditorium Mattioli del Palazzo del Governatore, il convegno dal titolo “50 special: il pride a Parma, una storia di tutt*”.
Era il 1971 quando uscì sul quotidiano La Stampa la recensione del saggio “Diario di un omosessuale”, dello psicoterapeuta G. Dacquino. L’articolo irritò un gruppo di ragazzi omosessuali e fece scattare la scintilla che portò alla fondazione del FUORI!, il primo movimento di emancipazione degli omosessuali in Italia. Da quel giorno, sono passati 50 anni e molte cose sono successe. L’incontro vuole essere un momento di divulgazione della storia del movimento, per presentare alla città un racconto non solo di respiro nazionale ma anche locale, con chi questi anni li ha vissuti e forse “creati”. Il Pride, non è solo una parata, non è solo un giorno di rivendicazione o conferma, ma è anche un giorno di memoria. L’occasione sarà utile per presentare alla città una storia che non è solo di alcuni, ma di tutti e tutte. Perché 50 anni, non sono solo piccoli episodi, ma un vero movimento che ha contaminato ed è stato contaminato da tutta la società.
Il convegno è stato moderato da Giorgio Bozzo produttore, autore e regista televisivo e radiofonico. che da quasi trent’anni si occupa di ricerca della storia del movimento e della comunità LGBTQ+ in Italia ripercorrendo episodi della storia molto faticosa e molta coraggiosa che ha rappresentato l’uscita dall’ombra degli omosessuali in Italia. Gli interventi sono stati molti e autorevoli. Roberta Vannucci – attivista lesbica, tra le varie cariche fu direttrice del Florence Queer Festival e presidente di Arcilesbica nazionale. Beppe Ramina – giornalista, già segretario regionale di Lotta Continua. Attivista nel Collettivo frocialista bolognese che nel 1982 ottenne il primo centro autogestito lgbt in una sede comunale: il Cassero. E’ stato il primo presidente nazionale di ArciGay e successivamente di Lila (Lega Italiana Lotta Aids). Neviana Calzolari – sociologa, scrittrice, donna transessuale. Fra le osservatrici più attente del panorama politico-sociale dei nostri tempi. Silvio Malacarne – attivista gay, protagonista della vita omosessuale di Parma e Italiana fin dagli anni ’60. Attore e fondatore della compagnia teatrale KTTMCC (Collettivo Teatrale Trousse, Merletti, Cappuccini e Cappelliere). Gianni Geraci – da trent’anni affianca alla sua attività di libraio quella di volontariato in realtà che trattano la complessa coesistenza tra l’essere Cristiani e l’omosessualità. Più volte presidente dell’associazione il Guado e portavoce del Coordinamento dei Gruppi di Cristiani Omosessuali in Italia.
L’iniziativa ha visto la co-organizzazione ed il contributo del Comune di Parma che ha patrocinato l’evento, con il contributo del Comitato Parma Pride, Tuttimondi, Casa delle Donne, Uaar Parma, Unità di strada Parma, Ottavo Colore, Udu Parma e singl3 cittadin3. Associazione presente a sostegno: 3 Volte Genitori.