Concerto dell’Ensemble intercontemporain il 20 ottobre a Parma

103

PARMA – Il 20 ottobre al Teatro Farnese di Parma si terrà il concerto dell’Ensemble intercontemporain nell’ambito della rassegna di musica moderna e contemporanea Traiettorie.

Martedì 20 ottobre 2020
Teatro Farnese di Parma, ore 20.30

Ensemble intercontemporain

Programma della serata:

Pierre Boulez (1925-2016)
Dérive 1 (1984)
per flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte e vibrafono

Helmut Lachenmann (1935)
Trio fluido (1966-1967)
per clarinetto, viola e percussioni

Elliott Carter (1908-2012)
String Trio (2011)
per violino, viola e violoncello

Jean-Pascal Chaigne (1977)
Hymne V (2018)
per ottavino e xilofono

Paul Chihara (1938)
Redwood (1968)
per viola e percussioni

Martino Traversa (1960)
Manhattan Bridge – 4.30 am (2008)
per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte

Johannes Schöllhorn (1962)
berstend-starr (1992)
per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello, pianoforte e percussioni

Organico strumentale:

Emmanuelle Ophèle, flauto
Martin Adámek, clarinetto
Hae-Sun Kang, violino
John Stulz, viola
Éric-Maria Couturier, violoncello
Dimitri Vassilakis, pianoforte
Samuel Favre, percussioni

Ensemble intercontemporain è decisamente sinonimo della grande musica contemporanea dell’ultimo quarto del Novecento e del mondo legato all’esperienza decisiva, influentissima e grandiosa di Pierre Boulez, che lo fondò nel 1976 in accordo con il Ministero della Cultura francese e con Nicholas Snowman, uno dei padri di London Sinfonietta. L’idea era di impiantare per la prima volta in Francia un’orchestra stabile di alto livello che potesse rispondere alle esigenze della composizione di fine secolo, anche se nei fatti la sua sfera interpretativa affonda fino all’inizio del Novecento, cioè ai fondamenti della musica di oggi individuati dal pensiero dello stesso Boulez.

E finalmente, proprio in occasione del suo trentesimo anniversario, la rassegna Traiettorie – organizzata e promossa da Fondazione Prometeo – ospita il gruppo cameristico dell’ensemble, dopo essersi fregiata negli scorsi anni della presenza di alcuni dei più prestigiosi fra i trentuno strumentisti che costituiscono intercontemporain.

La storica data sarà quella di martedì 20 ottobre alle ore 20.30 a Teatro Farnese a Parma, con un programma che dal mondo francese – con un classico dell’imprescindibile Boulez, «Dérive 1» (1984), e con il recentissimo e brillantissimo «Hymne V» (2018) per ottavino e xilofono di Jean-Pascal Chaigne – spazia a quello angloamericano, secondo un indirizzo impresso agli interessi di intercontemporain durante il periodo di direzione principale di Susanna Mälkki. Ascolteremo così le ricerche timbriche del «Trio per archi» (2011) di Elliott Carter e gli impressionismi modernistici in «Redwood» (1968) di Paul Chihara. Anche il mondo musicale tedesco ha spazio nel repertorio di intercontemporain, e in questo programma si concretizza in due esemplari del secondo dopoguerra: il radicalismo di Helmut Lachenmann nel «Trio fluido» del 1966-1967 e il remake deformante bouleziano di «berstend-starr» (1992) di Johannes Schöllhorn. Non manca anche un omaggio al direttore artistico di Traiettorie, Martino Traversa, con le dosatissime fibrillazioni emotive del suo «Manhattan Bridge – 4.30 am» del 2008.

Diretto per molti anni dopo la fondazione da Peter Eötvös, Ensemble intercontemporain ha visto succedersi sul podio di direttore principale David Robertson, Jonathan Nott, Susanna Mälkki e attualmente Matthias Pintscher. Dal 1995 al 2015 l’ensemble ha avuto sede nella Cité de la Musique a Parigi e si è poi spostato alla Philharmonie de Paris. Inutile dire che la sua presenza nei festival e nelle istituzioni musicali di tutto il mondo è pressoché di norma e occasione prestigiosa. Per le proprie registrazioni, anche queste con le maggiori etichette del mondo, ha ottenuto premi come il Gramophone Award e il Diapason d’Or. I suoi strumentisti sono di fatto solisti: a Parma si presenta in formazione con flauto (Emmanuelle Ophèle), clarinetto (Martin Adámek), viola (John Stulz), violoncello, (Éric-Maria Couturier), pianoforte (Dimitri Vassilakis), percussioni (Samuel Favre) e al violino una delle interpreti più affezionate di Traiettorie, la grande Hae-Sun Kang.

Il concerto è realizzato grazie al supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.

Biglietteria

È possibile acquistare il biglietto in prevendita sul sito www.vivaticket.it o – il giorno del concerto, a partire dalle ore 19.30 – presso la biglietteria del Teatro Farnese (Piazzale della Pilotta 15, 43121 Parma).

Si rammenta che a causa delle norme di distanziamento la capienza sarà ridotta, ed è consigliabile l’acquisto online per assicurarsi il posto. Inoltre, per evitare code e assembramenti, s’invita lo spettatore a presentarsi presso il luogo dello spettacolo minimo 20 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.

Le misure di sicurezza per accedere agli spettacoli sono consultabili al sito www.fondazioneprometeo.org

Costi dei biglietti  

Intero: € 25
Ridotto generico: € 20 (over 65, soci TCI e FAI)
Ridotto studenti: € 10 (studenti universitari e del Conservatorio)
Omaggio: under 18

Per informazioni
Fondazione Prometeo
tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292
e-mail: info@fondazioneprometeo.org