Conad Madonnina: dibattito in Consiglio

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Sull’interrogazione, trasformata in interpellanza, sono intervenuti alcuni consiglieri

MODENA – Sull’interrogazione relativa al Conad Madonnina, discussa nel Consiglio comunale di giovedì 18 febbraio e trasformata in interpellanza, sono intervenuti alcuni consiglieri.

Aprendo il dibattito, Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) ha ricordato che il progetto di riqualificazione risale al 2014: “Siamo sicuri – ha chiesto – che sia ancora valido oggi? Oppure, forse, l’interesse pubblico ha avuto un’evoluzione?”. E ancora, la consigliera si è domandata se il centro di vicinato, che dovrebbe essere a servizio di chi fa la spesa a piedi o in bici, “abbia bisogno di tanti parcheggi e di una strada che condiziona l’area verde”.

Secondo Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia) il progetto “contiene in sé una contraddizione: da una parte si dice che bisogna creare maggiori aree quiete intorno alle scuole, dall’altra, in questo caso, vicino a una scuola costruiamo una strada”. Giacobazzi ha chiesto, quindi, se sono stati sentiti tutti i portatori di interesse, dato che “sembra che il quartiere abbia dubbi sulla strada”.

Sulla stessa linea anche Giovanni Bertoldi (Lega Modena) per il quale “bisognerebbe dare più spazio alla partecipazione dei cittadini ricercando un nuovo confronto”. D’accordo con la riqualificazione, “necessaria” dell’area, il consigliere ha affermato che però “non deve essere in contrasto con la realizzazione dei percorsi casa-scuola a piedi o in bici prevista dal Pums”.

Per il Pd, Alberto Cirelli ha replicato che “i percorsi casa-scuola in mobilità dolce, che ci sono già e saranno ampliati con il progetto, purtroppo non vengono molto utilizzati. I quindici parcheggi che saranno realizzati in area pubblica, vicini ma non troppo alle scuole, potranno aiutare i genitori a non ammassare le auto parcheggiando davanti all’ingresso come avviene ora e a diminuire, di conseguenza, la concentrazione di inquinanti nell’aria”. Mettendo in evidenza l’importanza di arrivare a realizzare “finalmente” la riqualificazione dell’area, Diego Lenzini ha ribadito che il Conad “non è un centro commerciale, ma una struttura commerciale di medie dimensioni che sarà raggiunto soprattutto a piedi e in bici, ma non possiamo pensare che nessuno farà la spesa in auto. In questo contesto, la nuova strada è pensata per alleggerire la mobilità automobilistica e a servizio del quartiere”. Sull’area di quiete, Lenzini ha aggiunto che “se si vuole chiudere al traffico la strada davanti alla scuola, bisogna prevedere la possibilità per i genitori di non parcheggiare troppo lontano”. Sempre sulle aree di quiete, Mara Bergonzoni ha sottolineato “che il cambiamento è responsabilità di tutti e deve partire all’interno delle scuole, in collaborazione con i genitori”.

Per Paola Aime (Verdi) il progetto andrebbe adeguato alle priorità di oggi “che sono il verde, l’andare a piedi e in bici, e la scuola. Mettere al centro il costruito e poi proporre azioni di mitigazione è un concetto superato”.

Nella replica, la consigliera Moretti, pur dichiarandosi non soddisfatta della risposta ha affermato che “nessuno mette in discussione il pregio della riqualificazione dell’area”. Il tema, secondo la consigliera, rimane quello della realizzazione di “una strada che porterà inquinamento e traffico: un progetto di revisione sarebbe, quindi, giustificato”.