Comune di Ferrara e Consorzio di Bonifica uniscono le forze per garantire sicurezza ed efficienza dei canali delle frazioni

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san bartolomeo bonifica

In programma due interventi urgenti nei territori di Baura e San Bartolomeo in Bosco per un milione di euro complessivi

FERRARA – Un milione di euro di lavori, al via nel 2023, per garantire la sicurezza idraulica nel territorio comunale di Ferrara e in particolare nelle aree delle frazioni di Baura e San Bartolomeo in Bosco. È il programma pianificato dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara in collaborazione e con il contributo del Comune di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.

Gli obiettivi e i dettagli dei due interventi in programma sono stati illustrati il 6 ottobre in conferenza stampa nella residenza municipale dall’assessore comunale ai Lavori pubblici Andrea Maggi, e dal presidente del Consorzio di Bonifica Stefano Calderoni con il direttore generale Mauro Monti.

“Questa operazione – ha spiegato l’assessore Maggi – rappresenta la testimonianza concreta di cosa significa fare sinergia fra enti, con il duplice obiettivo di semplificare le procedure e di affidare i lavori in base alle rispettive competenze, per garantire la messa in campo delle capacità tecniche necessarie. In particolare a Baura, il Comune investirà la somma di 500mila euro per un’opera mirata a risolvere questioni di sicurezza e igiene molto sentite dai residenti, che sarà eseguita dal Consorzio sulla base di una convenzione sottoscritta con il Comune”. L’intervento riguarda, più precisamente, una problematica sorta nei mesi scorsi nelle adiacenze della piazza di Baura. Lungo il piano viabile che collega via Pontegradella con via Scornia, infatti, sono stati rilevati problemi di instabilità che hanno reso necessaria la chiusura della strada da parte del Comune. Tale instabilità è da imputarsi al crollo parziale di un tubo di tipo “Finsider” attraverso il quale, negli anni Sessanta, si era proceduto al tombamento del canale Naviglio: un intervento allora proposto dal Comune di Ferrara per motivi di tipo igienico-sanitario, per risolvere la problematica dei cattivi odori legata agli scarichi di acque nere nel canale Naviglio. L’investimento di 500mila euro da parte del Comune di Ferrara consentirà di realizzare un nuovo tubo, interno a quello presente, con cemento armato gettato in opera, per risolvere così le problematiche di instabilità e permettere la riapertura della strada.

Una cifra di pari importo, finanziata dalla Regione Emilia Romagna con fondi del cosiddetto ‘programma subsidenza’ sarà impiegata anche per l’altro intervento, al via sempre nel 2023, a San Bartolomeo. “Un’opera strategica dal punto di vista della difesa idraulica – ha precisato Stefano Calderoni – che consentirà di dare risposte a problemi emersi soprattutto in occasione di un evento meteorologico importante verificatosi nel 2018”. L’intervento consentirà in particolare la “Sistemazione idraulica del bacino dello scolo Principale Inferiore e della canalizzazione a servizio della zona di San Bartolomeo in Bosco”, sulla base dell’analisi complessiva delle criticità del comparto di bonifica della zona meridionale del Comune di Ferrara. La principale finalità dell’intervento è quella di restituire funzionalità ai canali di bonifica del comparto, con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza idraulica e, secondariamente, mantenere l’efficienza necessaria ai canali ad uso promiscuo per l’esercizio dell’irrigazione. Il progetto si prefigge la manutenzione straordinaria degli alvei dissestati dei canali (Scolo Parziale, Scolo Livelli e Scolo Vallicelle), mediante pulizia, ripresa di frane, ricostruzione di sponde, ripristino di banchine, in generale recupero della sezione idraulica indispensabile e ripresa di alcuni manufatti ad oggi inefficienti. In particolare, l’intervento si concentrerà sui collettori maggiormente deteriorati, soprattutto nei tratti in cui l’adiacenza a strade di campagna o frutteti rende pericoloso il transito di veicoli e mezzi agricoli.

Entrambi gli interventi sarà affidati dal Consorzio di Bonifica a ditte esterne, tramite appalto.