Parma

ColornoPhotoLife: proseguono nel weekend gli appuntamenti tra Colorno e San Polo di Torrile (Parma)

PHOTOBOOK CIN 2019

Venerdì 7 ottobre alle 21.15 al MUPAC concerto del gruppo Q Ensemble, sabato 8 e domenica 9 ottobre workshop del progetto Archivio Mobile Italiano con Sara Munari (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) in Aranciaia a Colorno

COLORNO (PR) – In arrivo un nuovo weekend di appuntamenti per l’anteprima del ColornoPhotoLife, in attesa delle giornate clou del festival il 14, 15 e 16 ottobre. Si riparte venerdì 7 ottobre con il concerto del gruppo Q Ensemble alle 21.15 al MUPAC di Colorno (ingresso a offerta): musica electro nu jazz accompagnata da immagini proiettate sul maxischermo alle spalle dei musicisti Diego Baioni (chitarra elettrica e live electronics), Bernard Boggia (basso elettrico), Gregorio Ferrarese (batteria) e Alberto Ferretti (tromba e live electronics). Sabato 8 e domenica 9 (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) sarà la volta del workshop del progetto Archivio Mobile Italiano con Sara Munari (http://www.archiviomobileitaliano.it/ ) in Aranciaia, in cui verranno selezionati i migliori portfolio. Il tema è “Ideare e realizzare un’indagine territoriale. Progettualità tra documentazione e interpretazione.” Sabato lettura portfolio condivisa. Durante la lettura i partecipanti condivideranno le proprie idee da sviluppare o i progetti iniziati la docente fornirà i mezzi per continuare il lavoro o iniziarlo con una base solida per procedere correttamente nello sviluppo (link per l’iscrizione https://www.colornophotolife.it/workshop.aspx, costo: 210 euro iva inclusa). Domenica lezione teorico-pratica sulla ricerca progettuale. Nella mattinata verranno mostrati progetti autoriali che rientrano nel tema “indagine sul territorio”, verrà svolta un’analisi approfondita degli stessi, mostrando la differenza tra un approccio concettuale e uno documentaristico. Al termine del seminario verrà fatta una selezione dei progetti meritevoli di pubblicazione in catalogo e conseguente archiviazione nel Museo nazionale di Fotografia Contemporanea MUFOCO. I progetti più interessanti verranno inseriti in una mostra conclusiva itinerante. Sempre domenica alle 10.30 al Municipio di San Polo di Torrile verrà inaugurata la mostra “The Village” della fotografa italo-argentina Catalina Isabel Nucera con presentazione del libro omonimo. Nel progetto l’artista si riferisce a un villaggio circondato da boschi nell’estremo sud della Bielorussia. Proprio vicino alla frontiera ucraina, dritto nel cuore della “zona d’esclusione” che circonda Chernobyl: trentatré anni dopo il disastro nucleare del 26 aprile 1986, la sua terra ha una contaminazione di 31 curie per chilometro quadrato, i suoi abitanti – 312, compresi 88 bambini – hanno in corpo ben più di un millisievert (unità di misura dell’energia radioattiva assorbita da organi e tessuti umani), oltre la norma. Eppure non c’è traccia di controlli o di posti di blocco. Questo villaggio esiste solo per la sua gente. Per tutti gli altri, è un luogo fantasma: troppo contaminato per continuare ad essere abitato. Kirov è il teatro di una fiaba nera: nella scuola, in chiesa, nelle case con gli steccati dipinti in colori accesi, spostate appena qualche metro più in là del punto in cui sorgevano prima del disastro, si respira un’energia misteriosa e impalpabile. Kirov contiene un segreto: come e perché si sceglie di sopravvivere in un luogo di morte? Kirov è un luogo fuori dal tempo: il passato, qui, è troppo pesante da ricordare, e il futuro troppo difficile da immaginare: quali saranno, negli anni, le conseguenze della contaminazione sulla salute di questa gente? Il ricordo del disastro rimane nei documenti ufficiali, nei barattoli delle conserve stipati nelle dispense, nel tessuto carnoso dei funghi contaminati da cesio 137 e stronzio 90 che a Kirov la gente ama raccogliere e mangiare, ma sbiadisce dalla memoria di chi, per continuare a vivere, preferisce dimenticare. Uno sguardo sulla resilienza e l’ostinazione di chi, in questo villaggio sulla soglia dell’impossibile, continua a vivere, seppellendo in questa terra i propri morti e piantando in questa terra i propri semi, come se questo fosse l’unico luogo possibile da chiamare “casa”.

Per gli altri eventi dell’anteprima più il programma del festival ColornoPhotoLife 2022, si rimanda al sito del www.colornophotolife.it costantemente aggiornato. Per informazioni e prenotazioni scrivere agli indirizzi info@colornophotolife.it e prenotazioni@colornophotolife.it o telefonare al 348 5259409.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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