FORLÌ – Nei momenti di grande difficoltà, la Romagna ha sempre risposto in maniera positiva e propositiva. Lo dimostra anche in questo caso la volontà, da parte degli enti e delle istituzioni, di dare il maggiore supporto possibile ai territori colpiti dall’alluvione di Maggio investendo tempo e risorse per dare alla luce il Servizio Civile Regionale Straordinario, dedicato ai territori colpiti appunto dall’evento climatico devastante di appena qualche mese fa.
“In poco tempo gli enti di servizio civile sono stati chiamati a progettare insieme azioni utili ad aiutare le comunità più colpite, attraverso anche azioni sperimentali che coinvolgono, ad esempio, gli uffici tecnici dedicati al post alluvione – ricorda la Presidente del Coordinamento Provinciale di Forlì Cesena Paola Casara – Sono state pensate anche attività rivolte a fronteggiare il disagio e la gestione dell’evento dal punto di vista relazionale e psicologico. Gli enti che operano in contesti più fragili si sono dimostrati pronti e attenti a questa opportunità.”
Il Comune di Forlì che ha risposto positivamente alla proposta e si è candidato quale ente capofila del progetto, che vede sui partner anche Arci Servizio Civile Cesena, Arci Servizio Civile Ravenna, Comune di Ravenna, Consorzio Solidarietà Sociale di Forlì-Cesena, Unione dei Comuni della Romagna Faentina e Volontaromagna ODV. Il lavoro di progettazione e messa a terra del progetto è stato portato avanti insieme ai Coordinamenti provinciali degli Enti di Servizio Civile di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
“Siamo in un anno sperimentale sotto tanti punti di vista, non solo per via di queste iniziative straordinarie – aggiunge Paola Casara – Intanto il progetto vedrà una durata speciale, 7 mesi, con un impiego differente rispetto ai tradizionali progetti, ovvero 20 ore spalmati su 4 giorni di servizio. L’avvio sarà previsto il 1 febbraio con termine il 31 di agosto. Anche il rimborso mensile è stato aumentato a 444 euro. Inoltre, dal primo di settembre il sistema dei Coordinamenti provinciali romagnoli ha visto un cambio di passo grazie alla Co-progettazione interprovinciale che vede appunto le tre province di Rimini, Ravenna e Forlì Cesena unite per far fronte alle nuove esigenze organizzative legate al mondo del servizio civile. Una riorganizzazione, supportata dalla Regione, per ottimizzare e razionalizzare personale e risorse. Un ringraziamento va ai Consigli direttivi di tutti i Coordinamenti, ora in cammino verso una sempre più maggiore coesione e incisività nei territori, ai dipendenti a collaboratori dei Coordinamenti che hanno fatto propria la sfida e agli uffici regionali che hanno avviato questo percorso – Conclude Casara.
Al bando straordinario di servizio civile regionale potranno aderire 70 ragazzi e ragazze dai 18 ai 29 anni, selezionati tramite un avviso di selezione pubblica al quale si accede esclusivamente online, attraverso la piattaforma HeliosERGiovani https://dol-er.regione.emilia-romagna.it/ al primo anno di sperimentazione.
C’è tempo fino alle ore 23.59 del 2 gennaio 2024 per fare domanda, maggiori informazioni sul sito del Coordinamento Provinciale www.serviziocivilefc.it