Città 30, dichiarazione dell’assessora Valentina Orioli

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BOLOGNA – Città 30, dichiarazione dell’assessora Valentina Orioli:

“L’avvocato e senatore Lisei che invita a fare ricorso contro la città 30 sulla base di una direttiva ministeriale promossa dal collega di partito deputato e avvocato Bignami, seguito dall’invito in consiglio comunale di qualche consigliere a rivolgersi a Fdi per i ricorsi, potrebbe essere un esempio interessante di economia circolare, se non sembrasse un conflitto di interessi al limite dell’accaparramento di clientela. Inviterei gli esponenti locali di Fratelli d’Italia a distingure ruoli politici, istitituzionali e professionali, perché questo è l’abc della democrazia. Vorrei rassicurare Lisei che il Comune non è affatto spaventato, continua a lavorare per migliorare questa misura. Sulle sanzioni, non c’è alcun passo indietro, semplicemente continuano ad essere applicate con buonsenso, senza atteggiamenti vessatori, come è stato fatto sin dall’inizio. Per questo rinnovo il nostro grazie agli agenti della Polizia Locale. Come più volte ribadito il nostro impegno non è contro il governo, ma per i cittadini. Crediamo che la sicurezza stradale sia un obbiettivo che dovrebbe accomunarci, ma vedo purtroppo che per qualcuno è solo l’ennesima occasione per creare contrapposizioni ideologiche. La raccolta firme per il referendum dispiace sia strumentalizzata per fare campagna elettorale per le europee. Cercano firme e numeri di telefono per le preferenze. Senza ritegno, purtroppo la politica non ha più senso di responsabilità.”