Biblioteche, arriva Borges Popup

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Da maggio una nuova sala studio negli spazi di DumBO. Da lunedì 3 maggio prenotazioni. Sarà aperta da mercoledì 5 maggio fino a luglio

BOLOGNA – Dopo Salaborsa Popup, sala studio inaugurata a febbraio a Palazzo Re Enzo, il settore Biblioteche del Comune di Bologna allarga ulteriormente l’offerta di spazi per studiare in sicurezza e apre Borges Popup nel quartiere Porto-Saragozza.

Biblioteca Borges Popup sarà all’interno di DumBO, lo spazio di rigenerazione urbana temporanea in via Casarini 19, nel quale imprese, associazioni, istituzioni, cittadini collaborano e che si trova a poche centinaia di metri dalla Biblioteca Borges di via dello Scalo 21/2.

Con 15 posti a sedere e connessione wi-fi libera e illimitata, la sala sarà aperta nei mesi di maggio, giugno e luglio su prenotazione, negli stessi orari della Biblioteca Borges (lunedì dalle 14 alle 19, dal martedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13.30 alle 19, venerdì dalle 9 alle 14). Per prenotare è necessario telefonare (0512197770) o scrivere (bibliotecaborges@comune.bologna.it).

A partire da lunedì 3 maggio si potrà prenotare la propria postazione di studio a Borges Popup, che aprirà mercoledì 5 maggio.

L’apertura del nuovo spazio è possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Bologna, Università di Bologna, Fondazione per l’innovazione urbana (Fiu) e DumBO-Open Event.

“Dopo l’apertura di Salaborsa Popup in Palazzo Re Enzo, ancora attiva, confermiamo il nostro impegno verso i tanti studenti che abitano la nostra città offrendo loro un nuovo spazio con la biblioteca Borges a DumBO – dichiara Matteo Lepore, assessore comunale alla cultura –. Si tratta di un altro luogo dedicato allo studio e alla lettura, un altro tassello verso la costruzione di una grande biblioteca diffusa su tutti i territori. Un nuovo servizio, vicino alle persone, ai loro bisogni, in un distretto rigenerato già strategico per la città, per la cultura, l’associazionismo”.

“La Biblioteca Borges Popup è il primo passo verso la sperimentazione del primo co-studying italiano, un nuovo spazio promosso dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana e dall’Alma Mater che, anche alla luce dell’impatto della pandemia sulla comunità studentesca, metterà a disposizione servizi innovativi di prossimità destinati agli studenti e comprenderà tra le altre cose un’ aula studio aperta 24 ore su 24, spazi dedicati alla didattica a distanza e ai lavori di gruppo, spazi di aggregazione e condivisione”, commenta Raffaele Laudani, Presidente della Fondazione per l’Innovazione Urbana. Il co-studying verrà sviluppato nell’ambito di Bologna Attiva, la nascente officina metropolitana frutto della collaborazione tra Open Event, Fondazione per l’innovazione urbana e Università di Bologna, che ha per obiettivo di mettere in relazione conoscenza, innovazione e benessere e che proprio negli spazi di DumBO troverà la sua collocazione.

“Con la Biblioteca Borges Popup avviamo la messa in opera del progetto ‘Bologna attiva. Officina metropolitana per il nuovo lavoro, il mutualismo e l’economia collaborativa’ con cui vogliamo favorire la commistione tra mondo creativo, università e imprese in un’ottica di scambio e contaminazione intellettuale”, dice il Ceo di Open Event, Andrea Giotti. “Continuiamo così il nostro percorso volto a costruire collaborazioni con le realtà del territorio, mettendo a disposizione della biblioteca una sala dove leggere e studiare, in sicurezza”.