Avviso pubblico rivolto agli enti del Terzo Settore per ampliare il catalogo dei lavori di pubblica utilità per i percettori del Reddito di Cittadinanza

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FERRARA – Un bando finalizzato ad ampliare il catalogo dei Puc (Progetti Utili alla Collettività) da far svolgere ai percettori del Reddito di Cittadinanza. Si è aperta questa mattina la procedura dell’avviso di manifestazione di interesse che il Comune di Ferrara rivolge agli enti del Terzo Settore come cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, imprese sociali e fondazioni.

“L’intento – dice l’assessore comunale alle Politiche sociali Cristina Coletti – è coinvolgere gli enti del Terzo Settore nell’attivazione di nuovi percorsi che possano prevedere l’impiego dei soggetti che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. È un’opportunità importante principalmente perché consente alle persone di formarsi, acquisire nuove abilità e conoscenze utili a superare un momento transitorio. Il Reddito di Cittadinanza è infatti una misura temporanea e l’impegno di implementare i Puc, rispetto ai 3 già in essere più uno in fase di attivazione messi in campo dall’Amministrazione comunale, va nella direzione di superare il puro assistenzialismo. Il proposito è fornire a questa fascia di persone le pari possibilità di approcciarsi in modo attivo e dinamico al mondo del lavoro”.

Gli enti del terzo settore possono proporre progetti che coinvolgano i beneficiari in ambito sociale, artistico, ambientale, formativo, culturale e tutela dei beni comuni, come previsto dalla normativa.

“A Ferrara – dettaglia Coletti – l’Amministrazione ha attivato 3 percorsi Puc, presso l’Archivio generale con 4 posti a disposizione, nelle biblioteche con altri 4 posti, e a Ferrara Tua per 6 posti. A questi andranno aggiunti ulteriori 4 posti presso il servizio Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale del Comune, in cui verranno svolte attività di accoglienza al pubblico. Nel bando abbiamo ritenuto opportuno specificare che i beneficiari del reddito, come da loro stessi evidenziato durante le esperienze pregresse, verranno impiegati per un massimo di 3 mesi e con un impegno di 8 ore settimanali. Chi verrà coinvolto sarà indicato dai servizi sociali, tenendo conto delle competenze professionali e delle propensioni emerse nel colloquio con il Servizio Sociale ed il Centro per l’Impiego, e non sarà impiegato in sostituzione del personale dipendente”.

 Gli enti interessati a partecipare alla manifestazione devono avere la sede operativa sul territorio del Comune di Ferrara da almeno dodici mesi dalla pubblicazione dell’avviso ed essere in regola con tutti gli adempimenti del caso in materia previdenziale, assistenziale, assicurativa e gestionale. In caso di esito positivo dell’istruttoria, fra il Comune e il soggetto proponente verrà stipulata una convenzione. La domanda deve essere fatta compilando in ogni sua parte il “Modello di domanda” e la “Scheda Progettuale” allegati all’avviso. I documenti, unitamente agli allegati obbligatori indicati, devono pervenire entro le 12 del 30 settembre 2023, salvo proroga del termine, attraverso una delle seguenti modalità:
– Posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo:  serviziopolitichesociosanitarie@cert.comune.ferrara.it;
– Raccomandata indirizzata a: Comune di Ferrara – Settore Servizi alla Persona – C.so Giovecca 203 – 44121 Ferrara. In questo caso farà fede la data di acquisizione da parte dell’ufficio protocollo del settore.

Link diretto all’avviso di manifestazione di interesse: https://www.comune.fe.it/it/b/35566/avviso-ets-per-proposta-nuovi-progetti-utili-alla-collettivita