“AUTOSTRADA DEL BRENNERO, ARCHITETTURE E PAESAGGI” il 6 aprile la presentazione

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Immagine 2024-03-21

PIACENZA – Sabato 6 aprile alle ore 18 lo Spazio BFT di vicolo Edilizia 25 a Piacenza ospita, alle ore 18, la presentazione del libro “AUTOSTRADA DEL BRENNERO, ARCHITETTURE E PAESAGGI” di Giovanni Hänninen, alla presenza dell’autore. Ricordiamo che in tale occasione sarà possibile visitare la mostra fotografica “LAYERED MUMBAI” di Giovanni Hänninen.

AUTOSTRADA DEL BRENNERO, ARCHITETTURE E PAESAGGI

 di Giovanni Hänninen

L’Autostrada del Brennero è uno dei segmenti più rilevanti della rete stradale europea: lunga 314 chilometri, supera più di 1300 metri di dislivello tra il Passo del Brennero e Campogalliano. Oggetto di molte ricerche prima e dopo il suo completamento, nel 1974, l’Autostrada del Brennero merita di essere studiata come un’architettura. Da questa prospettiva, i ponti, i viadotti, i trafori, gli svincoli, i caselli, le aree di sosta e di servizio, che si succedono lungo il rilevato originario, appaiono come parti di un’opera unitaria, concepita per misurarsi con le scale del territorio e del paesaggio.

Nella sezione Mappe iconografiche le fotografie realizzate tra il 2021 e il 2022 da Giovanni Hänninen, lungo e attorno l’A22, interpretano il rapporto tra i territori attraversati e i tratti in cui l’autostrada percorre la Pianura padana, imbocca la valle dell’Adige, risale le alpi in quella dell’Isarco. La campagna fotografica mette in risalto caratteri peculiari e condizioni inaspettate: l’accelerazione delle trasformazioni ai bordi dell’autostrada nella ‘megalopoli padana’; il persistente disegno dei suoli ai lati dei fiumi; l’apparente fissità del contesto alpino.

BIO

Nato a Helsinki nel 1976. Vive e lavora a Milano, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria aerospaziale e insegna Fotografia per l’architettura presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano.

Dal 2009 fotografa per la Filarmonica della Scala. Nel 2012 viene presentato da Gabriele Basilico nella mostra 20X20 dove propone il progetto “cittàinattesa”.

Nel 2015 partecipa alla Triennale Off con MI-BG 49km. Invitato da The Josef and Anni Albers Foundation a fotografare la propria residenza d’artista in Senegal, le sue immagini vengono scelte per la mostra Thread (2017) da David Zwirner, New York.

Nel 2018 viene chiamato da Bijoy Jan per documentare i progetti realizzati da Studio Mumbai in India. Nello stesso anno presenta il progetto People of Tamba a Dak’Art 2018 – Biennale d’Arte di Dakar che verrà poi portato nel 2019, insieme al progetto di documentari Senegal/Sicily  di cui è autore insieme a Alberto Amoretti, a Marrakech come progetto speciale di MACAAL (Musée d’Art Contemporain Africain Al Maaden) per 1-54 Contemporary Art Fair, a Firenze alla Fondazione Marangoni, a Milano alla Fondazione Sozzani, a Parigi all’interno di AKAA (Also Known As Africa) e infine a Palermo durante la BAM (Biennale Arcipelago Mediterraneo).

Nel 2019 sviluppa due importarti progetti museali: una campagna fotografica per la valorizzazione del Complesso Museale della Pilotta in vista di Parma capitale della cultura 2020; il progetto fotografico della mostra curata da Pierluigi Pizzi Nei Palchi della Scala – Storie milanesi per il Museo Teatrale alla Scala.

Nel 2020 il progetto The Missing Piece, realizzato durante il primo lockdown a Milano, vince la Menzione d’Onore al Premio Ponchielli e viene selezionato come parte del PhotoBrussels Festival 05 ad Hangar Photo Center. Nel 2021 partecipa alla XVII Biennale Architettura 2021 di Venezia con il progetto After/Dopo, realizzato con Arte Sella a seguito della tragedia della tempesta Vaia.

I suoi lavori fanno parte di numerose collezioni, private ed istituzionali, tra cui The Josef and Anni Albers Foundation, the Musée d’Art Contemporain Africain Al Maaden (MACAAL) di Marrakech e il Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO) in Italia.