REGGIO EMILIA – Il 25 Aprile è il giorno della Liberazione, un crocevia storico e simbolico, il punto di svolta in cui l’Italia ha scelto, non senza dolore e lacerazioni, di voltare pagina, liberandosi dal nazifascismo e ponendo le basi della Repubblica.
Sia dunque una ricorrenza che abbraccia tutti e che non divida il mondo politico su posizioni contrapposte e anacronistiche.
Ci stringiamo intorno al simbolo della liberazione, il nostro vessillo, la nostra bandiera, e auspichiamo che gli strumenti della democrazia innestati da quella reazione nei confronti dell’invasore possano restare saldamente nelle mani solo di chi ha davvero a cuore il benessere della collettività, nel solco dei valori e della pace, e nella cultura del rispetto della persona umana. La speciale concomitanza con la morte di Papa Francesco e la proclamazione del lutto nazionale è motivo ulteriore di unità e compostezza.
Auspichiamo dunque che possa smorzare i toni di chi, perseverando in logiche di contrapposizione, tende ormai per tradizione ad autoproclamarsi quale unico depositario del bene e dei valori di libertà.
Associazione Reggio Civica