Rimini

Anche il nautofono fa gli auguri al maestro

Con la nebbia di questa notte risuona “la voce del mare” sul molo del porto di Rimini

RIMINI – E’ stata la nebbia e la scarsa visibilità a far scattare il meccanismo automatico che questa notte ha fatto risuonare il nautofono sul porto di Rimini. Il caratteristico suono del nautofono, udibile anche nell’entroterra, in particolari condizioni, che ai riminesi fa affiorare reminiscenze di un’altra epoca, questa notte è tornato in vita dopo che, nella primavera del 2019 è stato rimesso in funzione. Quasi una musica per i riminesi che lo hanno sentito risuonare, come se anche lui, con “la voce del mare”, volesse fare gli auguri al maestro, proprio nella settimana in cui la città di Rimini, con numerosi eventi, festeggia i suoi 100 anni.

Aldilà della sua concreta utilità, cioè segnalare un pericolo in mare quando le imbarcazioni non erano ancora dotate delle attuali innovazioni tecnologiche di navigazione, il nautofono rappresenta per Rimini un pezzo della sua anima, che negli anni passati ha rischiato di perdere. Ricordiamo infatti che, proprio nell’aprile del 2019, la Consulta del Porto ha deciso di donare alla città questo prezioso suono che identifica, oltre che le tradizioni e la cultura di una città di mare, anche il suo legame forte con Federico Fellini.

Entrato in funzione, a Pasqua del 2019, il nautofono è stato reinstallato, seguendo le prescrizioni dalla Marina Militare Comando Zona dei Fari e dei Segnalamenti Marittimi di Venezia che avevano dato parere favorevole all’intervento di riattivazione. Tecnicamente funziona esattamente come una volta, con il medesimo suono prodotto dalla vibrazione di un diaframma, attivato elettricamente. La sequenza del segnale acustico è identica a quella del segnale luminoso emesso dal faro, la W dell’alfabeto Morse (• — —) corrispondente all’identificativo del porto. L’apparecchio è stato installato su una struttura di sostegno posizionata sulla nuova barriera frangiflutti, in corrispondenza dell’ingresso del Porto canale.

Dopo 7 anni di silenzio, ha ricominciato a farsi sentire uno dei simboli dell’identità marinara e cittadina. Una sirena che, forse ieri sera, ha rievocato in qualcuno la medesima domande del nonno smarrito, perso nella nebbia, davanti al cancello di casa: «Ma dov’è che sono? Mi sembra di non stare in nessun posto…».

2 foto dell’inaugurazione del nautofono (20 aprile 2019)

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Forlì: proroga ordinanza

FORLÌ - L’Amministrazione comunale di Forlì informa che verrà prorogata la fase 5 dell'Ordinanza 975/2023 fino…

2 ore fa

Alluvione: con oltre 15mila ritiri prosegue l’attività del Centro di Distribuzione indumenti al Foro Boario

FORLÌ - Prosegue, grazie alle tante donazioni e alla generosità di imprese e cittadini, l’attività…

3 ore fa

A Castelfranco Emilia la terza edizione del Festival “Ciocco c’è”

CASTELFRANCO EMILIA (MO) - Il 3 e 4 febbraio torna a Castelfranco Emilia alla sua…

3 ore fa

Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli in ‘L’anatra all’arancia’ dal 2 al 4 febbraio al Teatro Duse di Bologna

BOLOGNA - Un classico feuilleton in cui i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una…

3 ore fa

Nuovo “Lungomare sud”: al via entro l’anno i lavori per la passeggiata green

RICCIONE (RN) - Entro l’anno partiranno i lavori per il nuovo “Lungomare sud”. Grazie al…

3 ore fa

Domani inaugurazione di una nuova piazza scolastica in via Perti

BOLOGNA - Domani venerdì 2 febbraio alle 8.30 si terrà l'inaugurazione di una nuova piazza…

3 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter