“Alziamo la voce”, un podcast dedicato ai giovani modenesi

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Radio Fsc Unimore

Il programma radiofonico online, curato dalle webradio locali, affronta temi di attualità e illustra servizi del territorio. L’assessore Bortolamasi: “Diamo voce alle nuove generazioni”

MODENA – Dall’orientamento al lavoro al benessere fisico, dalla sostenibilità ambientale al protagonismo nella società, fino ai percorsi formativi e agli spazi di aggregazione. Ci sono un po’ tutti i temi che riguardano i giovani al centro di “Alziamo la voce”, il nuovo podcast, cioè un programma curato in stile radiofonico e diffuso via web, realizzato dalle redazioni di alcune webradio locali con l’obiettivo di dare la possibilità ai ragazzi e ragazze di esprimersi e di indagare i propri dubbi, affrontando tematiche di attualità e illustrando servizi e realtà del territorio. L’iniziativa è promossa dal Comune di Modena in collaborazione con Arci provinciale a cui è stata affidata la creazione della rete delle emittenti radiofoniche 2.0 e della produzione del podcast, che debutta nell’etere digitale venerdì 10 marzo. Il progetto rientra tra quelli finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando “Geco10” (ha ottenuto un contributo di 24.766 euro) volto a promuovere la partecipazione inclusiva dei giovani nella vita sociale, politica e comunitaria e a incoraggiarne l’autonomia e la realizzazione personale. Online, all’indirizzo https://open.spotify.com/show/11bDHkjQEjdD9Eo0ANiShw, si possono ascoltare i contenuti; l’episodio “zero” di introduzione al progetto, intitolato “Esistiamo e (r)esistiamo: voce ai giovani”, si può già scaricare.

“Diamo voce alle generazioni più giovani – commenta l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Bortolamasi – attraverso uno strumento come il podcast che permette di sviluppare idee, proposte e generare confronto e partecipazione. Il podcast rappresenta uno strumento che favorisce la presa della parola e permette, senza nessuna barriera, di mettersi in gioco in prima persona”. Obiettivo dell’Amministrazione comunale, infatti, “è di continuare a investire sulle occasioni – prosegue l’assessore – che portano a un protagonismo giovanile diffuso, per far sì che la città sia sempre più attenta e pronta a cogliere i bisogni delle giovani generazioni”.

Amplificare le esperienze degli ospiti intervistati e promuovere i percorsi dedicati a ragazzi e ragazze sono quindi, le principali finalità dell’innovativo progetto, sviluppato dall’assessorato alle Politiche giovanili col coinvolgimento, attraverso l’associazione Arci, di alcune emittenti digitali a partire da Radio Liberamente, che rappresenta la capofila del gruppo, Radio Fsc – Unimore e Radio Dad; al percorso collaborano anche Radio Anffas Sassuolo, Cubo Podcast e Web radio Giardino. Nell’arco di venti puntate, una per ogni venerdì fino a metà luglio, vengono trattati temi di interesse trasversale pensati per una fascia di ascoltatori di età compresa tra 16 e 29 anni, prevedendo anche di raccogliere domande e spunti dell’audience tramite questionari e i canali social degli organizzatori ed enti coinvolti e, grazie all’aiuto di esperti selezionati, trovare appunto risposte.

A riflettere delle diverse questioni sono, infatti, i rappresentanti di realtà e istituzioni del territorio, ma pure figure autorevoli nel proprio campo: per esempio psicologi e psichiatrici dei servizi sanitari, associazioni giovanili, sportive e universitarie, ragazzi impegnati nel volontariato, operatori artistici e culturali ed esperti di nuove tecnologie. Il coinvolgimento di soggetti e professionalità del territorio che a vario titolo hanno a che fare quotidianamente con i giovani contribuisce anche, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, alla creazione e alla “manutenzione” di una rete attiva sulle politiche giovanili.

Undici, in particolare, sono gli argomenti oggetto di approfondimento del podcast: orientamento e formazione al lavoro; sostenibilità ambientale; benessere psicologico; benessere fisico; nuovi mestieri in ambito ambientale; nuovi mestieri in ambito creativo; neet; protagonismo giovanile; spazi e centri di aggregazione giovanile; disagio giovanile; integrazione di prime e seconde generazioni. Ulteriori argomenti potranno essere inclusi durante lo sviluppo del progetto.