Al Centro Sociale “Primavera” Premiazione del Concorso Letterario “L’8 Marzo Secondo Me”

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Valorizzare la “Festa delle Donne” con l’evento dell’Associazione Anziani “Primavera”, il Comitato di Quartiere Ca’Ossi, la Fanzinoteca d’Italia 0.2 e il Centro Donna del Comune di Forlì

FORLÌ – Venerdì 8 marzo 2019 alle ore 10.00 presso il Centro Sociale “Primavera” via M. Angeloni, 56 – Ca’Ossi – Forlì, premiazione degli elaborati (lettere, racconti, poesie) del Concorso Letterario “L’8 Marzo Secondo Me”. Per valorizzare la Festa dell’8 marzo, dedicata alle donne di tutto il mondo in ricordo delle lunghe e difficili lotte,a volte anche a costo della vita, per la conquista dei diritti civili che in Occidente hanno segnato l’emancipazione delle donne nella società e nella famiglia, il Comitato di Quartiere Ca’Ossi, il Centro Sociale Anziani “Primavera”, la Fanzinoteca d’Italia 0.2, in collaborazione col Centro Donna del Comune di Forlì, hanno organizzato un Concorso Letterario intitolato “L’8 Marzo secondo me”, dedicato agli alunni della Scuola Elementare G. Matteotti, agli studenti della Scuola Media P. Zangheri, ai ragazzi del Centro Educativo L’Accoglienza di Ca’Ossi. Moltissima l’adesione e i lavori pervenuti, 42 elaborati individuali e ben 4 elaborati collettivi realizzati a livello di Classe, dimostrano quanto i ragazzi abbiano recepito l’importanza delle riflessioni sulla figura femminile e sul forte messaggio che quelle da loro prescelte hanno rappresentato e rappresentano.

I numerosi Racconti, Lettere, Poesie prodotti, sono dedicati a figure femminili di grande spessore umano e forte impatto sociale che rappresentano il mondo dello sport, della musica, della politica, della religione, della dedizione al prossimo, degli affetti familiari, della lotta per i diritti dove nel mondo ancora oggi sono negati, fino alle testimoni indimenticabili di eroismo in gravi momenti della storia passata. Sono stati premiati con “Attestati di Merito” i primi tre lavori, individuati a livello di Scuola Elementare e i primi tre a livello di Scuola Media, con particolare riferimento al “messaggio” contenuto in essi. Un “Attestato di Merito Speciale” verrà assegnato per gli elaborati collettivi. Tutti i ragazzi partecipanti riceveranno un “Attestato di Partecipazione” per ricordare il loro ottimo contributo. È doveroso sottolineare che Maestre e Professoresse hanno appoggiato questa iniziativa e realizzato un lavoro in classe degno di ammirazione.

La sede del Centro Sociale “Primavera”, gestita dai volontari dell’Associazione Anziani Primavera, vede periodicamente promuovere, oltre che stili di vita e socializzazione, iniziative socio-culturali rivolte ad un ampio ed eterogeneo pubblico che va dall’anziano fino al bambino, eventi sempre aperti a tutta la cittadinanza forlivese. Il presente evento della Premiazione è ad ingresso libero, ed è un invito per tutti i cittadini interessati.
Per ulteriori informazioni Centro Sociale “Primavera” Tel. 0543-63169 o e-mail: caossiprimavera@gmail.com

Si riporta il testo del 1° Premio scuola Elementare G. Matteotti assegnato a Elisa Cimatti, 11 anni, dal titolo “Racconto dedicato a Malala Yousafzai”
Malala Yousafzai è una persona che ammiro molto, lei ha combattuto per i diritti all’istruzione. Malala Yousafzai è una ragazza di 22 anni, vive in Pakistan a Mingora nella valle del Swat, Lei ha combattuto per i diritti civili e per i diritti all’istruzione delle ragazze nei paesi mussulmani. Malala ha avuto nel 2014 il premio Nobel per la pace. E’ stata molto conosciuta per l’attacco subito nel 2012; fu colpita alla testa da un colpo di pistola sparato da un talebano mentre tornava da scuola. Tre anni prima aveva descritto il caos della città in cui viveva, e le cataste di legno nelle scuole femminili da parte dei talebani. Il testo fu pubblicato sul sito della BBC e circolò molto in Pakistan. Il primo ministro pakistano le assegnò la prima edizione di un “Premio Nazionale per la Pace” e un assegno di 4.000 euro.Il portavoce dei talebani, dopo aver rivendicato l’aggressione del 2012, aveva detto che Malala si era resa responsabile di “oscenità”, che andava “fermata”. Malala è così diventata una delle attiviste più conosciute al mondo. Nel 2013 ha tenuto un discorso durante l’Assemblea della gioventù delle Nazioni Unite a New York. Davanti all’Assemblea Malala aveva spiegato che :” I libri e le penne sono le armi più potenti” e che “L’Educazione è l’unica soluzione”. Io Malala l’ammiro perché ha combattuto per i diritti all’istruzione e per i diritti delle donne. Mi ha colpito una frase che lei ha detto: “Al mondo ci sono due poteri: quello della spada e quello della penna”. Ma in realtà ce n’è un terzo, più forte di entrambi ed è quello delle donne.

Il testo del 1° Premio Scuola Media P.Zangheri assegnato a Mirko Luzi, 13 anni, dal titolo “Lettera a Beatrice Vio (Bebe)”
“La Vita è una figata”. Cara Bebe, chiunque ti vede in televisione rimane incantato dall’energia positiva che sprigioni ad ogni parola, ogni gesto, ogni sguardo, sì sto parlando proprio di te, Bebe, ovvero Beatrice Vio, schermitrice italiana campionessa paraolimpica mondiale europea, in carica, di fioretto individuale. Dopo esserti ristabilita dall’amputazione degli arti, in seguito alla malattia che ti aveva colpita, decidi di dedicarti completamente allo sport e lasci un segno indelebile nella storia dello sport italiano. Da qui si capisce la tua determinazione e il tuo carattere che fanno di te una donna speciale ed io ne sono rimasto veramente colpito. Il tuo amore per la vita ti fa apparire bellissima nonostante i tuoi evidenti difetti fisici, il tuo insegnamento è ancora migliore: la vita non è apparire, ma essere!. Quando uno è in pace con se stesso non esiste ostacolo insormontabile, ma esistono traguardi giornalieri raggiunti con forza di volontà, coraggio e determinazione. Per questo ti ammiro e penso che le tue vittorie non abbiano un valore economico, ma un grandissimo valore umano (Bebe è meglio di Buffon). In molti si sarebbero abbattuti davanti alle difficoltà che la vita ti ha imposto, invece tu non ti sei arresa, ti sei accettata così e hai fatto di un sogno una realtà dicendo a tutti che…..”la vita è una figata”….(frase che ha dato poi il titolo al tuo programma TV). Devo dirti che la frase che più mi ha colpito e fatto riflettere è quella in cui tu in un’intervista dicesti che il fatto di essere in una sedia a rotelle ti “obbliga” a non scappare, ma ad affrontare ogni ostacolo, ogni problema o paura e a trasformare sempre tutto in qualcosa di positivo: la paura in adrenalina e l’adrenalina in cattiveria agonistica e la cattiveria agonistica in felicità. Sai, molte volte sembra impossibile ma si può fare e tu ne sei l’esempio, tutti dovremmo riflettere e renderci conto come la vita sia per alcuni più fortunata e per altri più impegnativa. Grazie dei tuoi sorrisi. Un abbraccio.

(locandina dell’evento 8 Marzo 2019)