A Natura Dèi Teatri la danza di Antonella Bertoni e la filosofia di Susanna Mati

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Antonella Bertoni, C’è vita su Venere – foto Tobia Abbondanza

La cofondatrice della Compagnia Abbondanza/Bertoni presenterà in prima nazionale uno spettacolo creato ad hoc per il Festival, mentre la filosofa terrà una Lectio Magistralis a introdurre la première dell’Orestea di Lenz, in programma il giorno seguente

PARMA – Doppio appuntamento, venerdì 12 novembre a Lenz Teatro, a Parma, nell’ambito del Festival Natura Dèi Teatri #25: con doppia replica alle ore 19.30 e alle ore 22 la coreografa e danzatrice Antonella Bertoni presenterà in prima assoluta C’è vita su Venere, spettacolo da lei creato e interpretato su invito della Direzione Artistica di Lenz Fondazione in accordo con il tema concettuale dell’edizione 2021, Sforzo. Dopo la seconda replica, alle ore 22.30 è in programma un dialogo tra la cofondatrice della Compagnia Abbondanza/Bertoni e gli spettatori. Inoltre alle ore 20.45, a ingresso gratuito, la filosofa Susanna Mati terrà la Lectio Magistralis Tragedia, teatro, dèi nel pensiero di Nietzsche, a introdurre la première dell’Orestea di Lenz in programma il giorno seguente.

«Rispondo al richiamo di Maria Federica e Francesco senza “sforzo”» spiega Antonella Bertoni «Il tema è provocante, lontano, eppure presente. Curiosamente in un tempo in cui esito a compiere il passo di fare dei passi (mostrarmi), ho accettato. Forse nella differenza, che vorrei evidenziare, tra anatomia e un senso più soggettivo del fisico femminile, magari mi maschererò. Si dice che l’universo sia opera di un padre; vorrei che qui assomigliasse piuttosto a tutte le madri. In attesa dei momenti di grazia, già so che il gesto sarà per sua natura “inattuale”, fuori tempo e fuori moda. Perché? Perché ho l’età dell’argento, della quercia e di Venere e dura sarà darla a intendere ad altre piante e metalli, forse di altri pianeti».

Antonella Bertoni dagli studi francesi con Dominique Dupuy, attraverso le improvvisazioni ‘poetiche’ di Carolyn Carlson, fonda assieme a Michele Abbondanza la Compagnia Abbondanza/Bertoni riconosciuta come una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano per le loro creazioni, per l’attività formativa e pedagogica e per la diffusione del teatro danza contemporaneo.

«Che ruolo hanno la tragedia, il teatro, gli dèi (in particolare Dioniso), nel pensiero di uno dei filosofi più influenti della modernità, Friedrich Nietzsche? E soprattutto: tragedia, teatro e divino sono necessari al pensiero in quanto tale? O, per meglio dire, è connaturato alla filosofia un elemento scenico, teatrale, dal momento che essa si muove, come qualunque altro sapere umano, in quella realtà che Nietzsche definisce, una volta per tutte, come “parvenza” (Schein)?» riflette Susanna Mati «Se la filosofia si muove all’interno dell’intrinseca tragicità del mondo apparente, qual è il legame, allora, tra il pensiero e ciò che sta all’origine di ogni tragedia, il mito? E qual è il legame, di conseguenza, tra pensiero e teatro? In questa conferenza proveremo a dare risposta a queste e altre domande, attraverso la riflessione – sempre in-attuale – e l’azione stessa del grande filosofo».

Susanna Mati ha insegnato Estetica presso lo IUAV di Venezia e l’IRPA di Milano; fa parte del gruppo di ricerca internazionale “Hypernietzsche” (École Normale Supérieure, Paris). Sta curando presso l’editore Feltrinelli una riedizione delle opere di Nietzsche. È autrice della monografia Friedrich Nietzsche. Tentativo di labirinto (Feltrinelli 2017). In precedenza si è occupata a lungo anche di temi mitologici e ha pubblicato, tra gli altri, Ninfa in labirinto (Moretti & Vitali 2006) e curato le poesie di Hölderlin e Novalis.

Lenz Teatro è in via Pasubio 3/e a Parma. Info e prenotazione obbligatoria: 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it, www.lenzfondazione.it.

Il Festival Natura Dèi Teatri #25 proseguirà fino al 26 novembre. Programma completo: https://lenzfondazione.it/natura-dei-teatri/2021-2/programma/.

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