A Glauco Mauri il Premio Novelli

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La consegna sabato 31 agosto a Bertinoro nella 93esima edizione della Festa dell’Ospitalità.Nelle edizioni passate premiati personaggi dello spessore di Roberto Herlitzka, Franca Valeri, Moni Ovadia, Arnoldo Foà

BERTINORO (FC) – E’ considerato uno dei personaggi di spicco del teatro del secondo dopoguerra.

I grandi classici, la prosa televisiva, la rappresentazione insieme ai grandi attori del nostro tempo: Glauco Mauri ha interpretato da protagonista tutto questo. E proprio per una carriera di caratura mondiale sabato 31 agosto alle ore 18 (Chiesa San Silvestro) gli sarà assegnato il Premio Ermete Novelli.

La cerimonia ospitata a Bertinoro nell’ambito della 93esima edizione della Festa dell’Ospitalità vedrà Mauri eseguire “Il canto dell’usignolo” insieme a Roberto Sturno.

Il Premio Novelli

Fondato nel 2002 dal maestro Leonardo Bragaglia e dall’editore Paolo Emilio Persiani, il Premio Ermete Novelli è dedicato alla memoria del grande attore teatrale, la cui famiglia era proprio di Bertinoro in Romagna. Lo stesso Novelli raccontava con orgoglio che la sua era una delle dodici nobili famiglie della famosa “Colonna dell’ospitalità” di Bertinoro.

Dal 2003 il premio viene assegnato, ogni due anni, come riconoscimento alla carriera di grandi attori che abbiano proposto un repertorio simile a quello di Novelli o che gli si siano avvicinati per altri meriti artistici.

Nell’albo d’oro del premio grandissimi nomi della scena italiana, da Mario Scaccia a Franca Valeri, da Roberto Herlitzka a Franca Nuti e Moni Ovadia, da Arnoldo Foà a Valeria Valeri, da Elio Pandolfi ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella.

Quest’anno, nel centenario della morte di Novelli (avvenuta a Napoli nel 1919), il premio è stato assegnato a Glauco Mauri, sicuramente uno dei grandi protagonisti del teatro italiano (e non solo). Nella sua lunghissima carriera ha affrontato i grandi classici, senza però trascurare il teatro contemporaneo, e ha collaborato con i maggiori registi italiani, da Squarzina a Strehler, a Ronconi. Al suo attivo anche cinema (fra i suoi film “La Cina è vicina”, “Profondo rosso”, “Ecce Bombo”) e televisione.

I vincitori del Novelli.

1ª Edizione: Mario Scaccia
2ª Edizione: Roberto Herlitzka
3ª Edizione: Franca Nuti e Moni Ovadia
4ª Edizione: Arnoldo Foà
5ª Edizione: Franca Valeri
6ª Edizione: Elio Pandolfi
7ª Edizione: Valeria Valeri
8ª Edizione: Antonio Rezza e Flavia Mastrella

Chi era Ermete Novelli.

Ermete Novelli (Lucca, 5 maggio 1851 – Napoli, 30 gennaio 1919) è stato un attore teatrale italiano. È il primogenito di una nobile e antica famiglia (una di quelle dodici, racconta Ermete stesso) della famosa “Colonna dell’ospitalità” di Bertinoro. Debutta in teatro giovanissimo e in breve tempo, dopo aver lavorato con il celebre Luigi Bellotti Bon, diventa uno dei più apprezzati interpreti teatrali italiani, dapprima nel genere pochadistico – assieme a Claudio Leigheb – e a partire dal 1890 in quello shakespeariano.

Nel 1900, per primo, fonda in Italia un teatro stabile, la “Casa Goldoni” presso il Teatro Valle di Roma. Nel 1902 torna a Bertinoro e scrive “Foglietti sparsi narranti la mia vita”, opera che ha avuto pubblicazione postuma a cura del figlio Enrico (detto Yambo), che sarà celebre illustratore, artista e autore di libri per ragazzi. Morì nel 1919 sul palcoscenico del Teatro Comunale “Vittorio Emanuele II” di Benevento, durante una recita. Di fronte alla sua casa di Bertinoro, un’erma (busto scolpito posto su una colonnina) lo ricorda ai passanti nella piazza a lui dedicata.

Novelli è stato anche attore cinematografico: Shylock o il mercante di Venezia (1910), Re Lear (1910) e La gerla di papà Martin (1914), tra gli altri, dove recita a fianco di Francesca Bertini, e della seconda moglie Olga Giannini.