19enne urta furgone e scappa, rintracciato grazie ad un testimone

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La Polizia locale ha individuato il veicolo, coinvolto nell’incidente del 30 giugno in via Aosta, grazie anche alle immagini dei varchi elettronici

polizia- municipaleMODENA – Ha urtato un furgone in sosta e si è allontanato con la sua auto, ma un testimone ne ha notato parte della targa e l’ha comunicata alla Polizia locale di Modena. Così, grazie alla collaborazione di un cittadino, è stato possibile risalire al mezzo coinvolto nell’incidente. Al volante c’era un 19enne residente in città, sanzionato per la fuga dopo il sinistro, avvenuto all’1.20 di martedì 30 giugno in via Aosta.

Il senso civico del testimone, che abita in zona, è stato fondamentale per definire la vicenda. Un 50enne, infatti, ha allertato il Comando di via Galilei fornendo elementi circostanziati sullo scontro al quale aveva appena assistito, riferendo che una Fiat Punto aveva danneggiato un autocarro Fiat Fiorino parcheggiato per poi dileguarsi. Una pattuglia si è recata sul posto, rilevando l’accaduto, mentre in Sala operativa gli addetti dell’Infortunistica hanno avviato gli accertamenti anche attraverso le informazioni provenienti dai varchi elettronici installati lungo le principali arterie cittadine, le cui telecamere sono collegate in tempo reale con i database del Sistema centralizzato nazionale per transiti e targhe.

Dalle verifiche negli orari del sinistro è stato constatato il passaggio in via Gobetti, a diversi chilometri di distanza, di un veicolo compatibile con quello segnalato in via Aosta. Grazie alle immagini quindi è stata ricostruita la targa del mezzo e, nel corso della stessa notte, ne è stata individuata la proprietà: una famiglia residente in città. Gli operatori sono così andati al domicilio individuando in un parcheggio la Punto col motore ancora caldo e soprattutto con i segni del danneggiamento sulla carrozzeria, presumibilmente riconducibili all’incidente.

I successivi accertamenti hanno permesso di riscontrare che quella notte il veicolo era guidato dal figlio. Il 19enne ha confermato il coinvolgimento dell’episodio e di conseguenza gli è stata contestata la violazione all’articolo 189 del Codice della strada, un addebito solo amministrativo perché non sono rimaste ferite persone. L’ammenda comminata, che può aumentare da un terzo alla metà in quanto il fatto è stato commesso nelle ore notturne (dopo le 22 e prima delle 7), potrà arrivare fino a 605 euro.