Il film amatoriale L’Amico Laerte 50 anni dopo

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Martedì 11 luglio alle ore 21.15 in piazza Battaglini a San Mauro Pascoli sarà proiettato il film e un video con le interviste di coloro che realizzarono il film

Stemma Provincia Forlì-Cesena
Stemma Provincia Forlì-Cesena

SAN MAURO PASCOLI (FC) – Il film “L’amico Laerte” compie 50 anni. Una ricorrenza non da poco per una pellicola amatoriale che mezzo secolo fa mobilitò un intero paese.

Per l’occasione martedì 11 luglio alle ore 21.15 piazza Battaglini si trasformerà in cinema all’aperto e incontrerà alcuni protagonisti di quell’avventura.

Nel corso della serata, dopo il saluto del sindaco Luciana Garbuglia e l’intervento di Miro Gori presidente di Sammauroindustria, sarà proiettato il film e un video con le interviste di coloro che realizzarono il film.

La serata è organizzata da Sammauroindustria. L’ingresso è libero.

Come nacque L’Amico Laerte

Nel 1967 fu girato a San Mauro un film amatoriale di cortometraggio, L’amico Laerte. Di buona fattura, e tutto sammaurese. Ideatore e regista Paolo Pollini, detto Palin, suo aiuto Giorgio Zicchetti, interpreti Fernanda Silvagni e Laerte Stella, in ruoli minori alcuni giovani che frequentavano il bar Gallo Nero.

“Palin concepisce una storia d’amore impossibile (in termini ‘tecnici’ un melodramma) tra un operaio e un’impiegata (le differenze di classe pesano) nella San Mauro del boom economico – spiega Miro Gori – Gira tutto ‘dal vero’ (esterni e interni). Ma non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello di fare un film realista o, con un termine più aggiornato, neorealista. La sua adesione alla realtà dipende – suppongo – da semplici esigenze economiche: le scenografie costano. Oppure discende dall’evoluzione del racconto come lui l’ha concepito indipendentemente dalla necessità di far quadrare il bilancio. Non so. Sta di fatto che i 19 minuti attuali dell’Amico Laerte sono composti, in gran parte, di sogni e ‘immaginazioni’: la rappresentazione delle pulsioni amorose del protagonista verso il suo oggetto del desiderio: la ragazza amata”.