Insospettiti dal rifiuto del gestore che non voleva accettare il pagamento perché riteneva la banconota falsa, dopo essersi identificati, hanno chiesto all’uomo di consegnargliela e subito, al tatto, una delle due facciate risultava essere eccessivamente ruvida, ma non era l’unica banconota falsa in suo possesso, ne aveva infatti un’altra, identica, con anche lo stesso numero di serie.
Nei guai è così finito un trentasettenne nato in Marocco, senza fissa dimora che, dopo gli accertamenti è risultato avere numerosi precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti, furto, porto di armi atti a offendere e resistenza a pubblico ufficiale. E’ scattata così una denuncia a piede libero per falsificazione, spendita e introduzione nello Stato di monete false.
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