Università Ferrara, due appuntamenti con “Il caso Uber”

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Unife Università degli studi di Ferrara logoSi svolgeranno nella giornata di martedì 24 e mercoledì 25 maggio

FERRARA – Unife organizza un doppio appuntamento dedicato al tema “Il caso Uber. I rischi e le opportunità della Sharing Economy”, che si svolgerà martedì 24 maggio dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 15 alle 18 e mercoledì 25 dalle ore 9 alle ore 12 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, (c.so Ercole I d’Este, 37), accreditato anche per la formazione professionale permanente dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna.

“Uber è una nota società statunitense che offre servizi di trasporto mettendo in comunicazione, tramite un’applicazione per cellulari, clienti ed autisti – spiega Alessandro Somma, docente di Sistemi giuridici comparati e di Diritto delle Americhe dell’Università di Ferrara – Nei Paesi in cui è presente ha dato vita ad aspri conflitti con gli operatori del servizio Taxi, che la ritengono un modo per aggirare la disciplina fiscale, della concorrenza, dei rapporti di lavoro e della sicurezza dei passeggeri. Ricostruire il caso Uber significa mettere in luce i rischi e le opportunità di prassi che stanno rivoluzionando il modo di consumare e di lavorare. Il tutto per poi individuare un quadro di regole per l’economia della condivisione o sharing economy che sappia prevenire e reprimere abusi nel campo fiscale, della protezione dei lavoratori e dei consumatori”.

Sono questi i temi che saranno affrontati nel corso degli interventi di Valerio De Stefano, Docente di Diritto del lavoro dell’Università Bocconi e Technical Officer on Non-Standard Forms of Employment presso l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL Ginevra), Claudio Giudici, Presidente Uritaxi Toscana dell’Unione di rappresentanza dei tassisti italiani, Edmondo Mostacci, Docente di Diritto costituzionale e di Diritto pubblico dell’economia dell’Università Bocconi, Guido Smorto, Docente di Diritto privato comparato e di Analisi economica del diritto dell’Università Palermo e di Alessandro Somma.