Una tre giorni di arte e teatro nel Cortile delle Palme con il festival “scAtti – leggere la fotografia” (FOTO)

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Primo appuntamento giovedì 26 agosto a partire dalle 19

CESENA – Una rassegna, tra incontri, fotografie, artisti e storie. Nomi dal mondo delle arti, dello spettacolo e della cultura mettono il loro lavoro in dialogo con il mondo dell’immagine fotografica in un luogo nascosto che fa parte della città Cesena e che diventa un paesaggio differente. Da giovedì 26 agosto fino a sabato 28, nell’inedita location del Cortile delle Palme, e nell’ambito della programmazione comunale “cesena Riparte – Che spettacolo”, andrà in scena “scAtti – leggere la fotografia”, piccolo festival a ingresso gratuito organizzato da “Indocile Collettivo”, composto da Giacomo Garaffoni, Michele Ambroni, Sofia Rossi.

Si tratta del primo festival sulla fotografia e sull’immagine a Cesena. Un modo nuovo di abitare il territorio attraverso l’immagine fotografica e le narrazioni che apre. Un progetto installativo che porta una luce nuova ad un piccolo spazio nascosto contaminando la sua natura con la pratica artistica Una rassegna, tra incontri, performance, fotografie, artisti e storie. Nomi dal mondo di arte, spettacolo e cultura mettono il loro lavoro in dialogo con il mondo dell’immagine fotografica in un luogo nascosto che fa parte della città Cesena e che diventa un paesaggio differente. Nel corso delle serate, tra uno spettacolo e l’altro, sarà possibile per il pubblico cenare in loco e abitare lo spazio in questa sua versione inedita.

“Tra poche ore – commentano Giacomo Garaffoni, Michele Ambroni, Sofia Rossi – i riflettori si accenderanno su ‘scAtti’, un piccolo e strano ibrido, che parla di fotografia raccontandola, mostrandola di sfuggita, così come sfugge agli occhi di chi la fa. Un festival che espone le incursioni performative e le forme più diverse dell’immagine d’autore attraverso contaminazioni con il teatro, la musica, la performing art, la scultura e la narrazione. Noi di Indocile non siamo direttori artistici, per questo consideriamo questo evento come una parte della nostra ricerca che una volta di più punta a rigenerare, attraverso la pratica artistica e culturale, uno spazio (forse nascosto) all’esperienza e alla memoria dei cittadini. Ogni artista coinvolto esprimerà un punto di vista diverso sul mondo dell’immagine, a volte dolce, a volte grottesco, altre volte commovente o magari soltanto sognante. Un progetto pensato per la sostenibilità e la riduzione di spreco, possibile soltanto grazie al sostegno di Cesena Riparte, dell’Assessorato alla Cultura e  dell’Amministrazione comunale, oltre naturalmente ai nostri sponsor”.

Giovedì 26 agosto, alle 19, il sipario si leverà sulla performance “Riscrivere l’immagine attraverso la scena”, a cura di Marco Cavalcoli e di Giacomo Garaffoni. A seguire, alle 19.45, Silvia Camporesi renderà protagoniste le arti visive con “Ricostruire lo sguardo”. Alle 21.30 si entrerà nel vivo di questo primo appuntamento con lo spettacolo teatrale “Him” di Fanny & Alexander e con Marco Cavalcoli. Su un grande schermo approntato sul palco è proiettato un film su Il Mago di Oz. Al di sotto, al centro della scena, la figura di un piccolo dittatore-direttore d’orchestra, ossessionato dal film, del quale esegue senza tregua il doppiaggio, arrogandosi tutti i ruoli e, di più, l’intera parte audio: voci, musiche, suoni e rumori. La comicità scaturisce proprio dall’impossibilità di poter doppiare effettivamente tutto e quindi dalla necessità di selezionare, volta a volta, le parti e i punti a cui dare voce. E‘ come se il piccolo dittatore-direttore fosse “parlato” dal film. Egli adatta ai propri toni una differente modalità per ognuno dei personaggi e degli eventi del film, in un’esilarante miscela performativa che da un lato esalta il susseguirsi della narrazione del film, dei colpi di scena, delle battute, mentre dall’altro vi aggiunge la vitalità che è caratteristica dei modi e dei ritmi propri del teatro.

Fanny & Alexander è una bottega d’arte fondata a Ravenna nel 1992 da Luigi de Angelis e Chiara Lagani. Dalla contaminazione dei linguaggi – teatro, arti visive, letteratura, musica – la Compagnia crea spettacoli, live-performance, opere liriche e installazioni intessendo reti interdisciplinari, innescando interazioni di forme e contenuti classici con la sperimentazione e le nuove tecnologie. Tra le recenti produzioni ci sono Storia di un’amicizia, versione teatrale de L’amica geniale di Elena Ferrante, e Se questo è Levi – premio Speciale UBU 2019, reenactment di Primo Levi attraverso la tecnica dell’eterodirezione di cui Fanny & Alexander è pioniera.

Indocile Collettivo è un progetto di Giacomo Garaffoni (autore e regista teatrale, di recente premiato come miglior nuovo autore italiano alla Biennale di Venezia) Michele Ambroni (artista visivo, docente di fotografia e responsabile di dipartimento all’Accademia di Belle Arti di Rimini) e Sofia Rossi (Scenografa e artista visiva).

Per ulteriori informazioni relative alle serate successive contattare il 3474193025 oppure scrivere a gg@giacomogaraffoni.it (giacomogaraffoni.it | indocilecollettivo.it).