Una seconda vita per gli arredi scolastici dismessi

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Dal 2020 circa 2.200 elementi sono stati messi a disposizione di associazioni e uffici nell’area riuso di Second Life. Il progetto è ancora attivo per tutte le scuole che si avvalgono dello smaltimento rifiuti del Comune

BOLOGNA – Negli ultimi due anni, anche per rispettare le misure di distanziamento richieste dall’emergenza sanitaria, molti degli arredi scolastici sono stati progressivamente sostituiti. Banchi, cattedre, sedie e armadietti dismessi, spesso in buono stato e ancora utilizzabili, rischiavano di produrre tonnellate di rifiuti ingombranti. Così è nato nel 2020 il progetto comunale di riuso degli arredi, che a oggi ha ricollocato 2200 elementi di arredo a più di 50 portatori di interesse per un peso stimato di 13 tonnellate.

Il progetto, ancora attivo, prevede lo stoccaggio nell’area di Second Life degli arredi dismessi ancora in buono stato per la loro redistribuzione. Second Life ha tra le sue finalità principali, proprio la riduzione della quantità di beni funzionanti e riutilizzabili avviati a smaltimento nel ciclo rifiuti, in un’ottica ambientale e di rete sociale, che ne fanno un riferimento in città per tutto il trasferimento di beni funzionanti, sia per la cittadinanza, sia per le associazioni sul territorio.

In questo caso, la redistribuzione è rivolta ad altri settori comunali, strutture di Asp, associazioni e cittadini.

Anche dopo la fase pandemica, che ha portato a un consistente ricambio e ricollocazione di arredi scolastici, l’area del riuso Second Life si rifornisce periodicamente dei materiali compatibilmente con le capacità di stoccaggio nei propri spazi.

Le scuole interessate possono sempre destinare gli arredi al riuso tramite la modulistica che viene loro fornita dal Comune, oppure possono rivolgersi a secondlife@comune.bologna.it
L’operazione non ha scopo di lucro e non prevede costi aggiuntivi per l’Amministrazione.