Una finestra sul Mediterraneo: oggi integrazione e musica con Kalenda do sol e Camelot Combo a Un fiume di Musica a Ferrara

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FerraraFERRARA – Contaminazioni, aperture, finestre sul Mediterraneo. La nuova puntata di Un fiume di Musica, prevista per giovedì 28 giugno sul piazzale di Wunderkammer (via Darsena 57) che si affaccia sulla darsena di Ferrara, vedrà protagonisti Kalenda do sol e Camelot Combo, due progetti uniti dal comune sguardo verso la musica afro, la musica etnica e alla “world music”.

Kalenda do sol è un progetto nato molto tempo fa e che diede alla luce un lavoro discografico nel 1999 per l’etichetta Erga Italy Halidon, con brani originali di Flavio Piscopo. Kalenda viene ora rispolverato per la rassegna Un fiume di Musica, e proporrà una serie brani uniti dalla matrice mediterranea. Un percorso che parte da Napoli, con un brano dedicato all’isola di Procida, e viaggia alla volta di misconosciute etnie, abbracciando i Tablao di Siviglia, pulsante centro del flamenco. Restando in Spagna si passa all’Alma Latina, tango etnico e sanguigno, oppure ci si sposta nel sud Italia, facendo tappa nella garganica Peschici. La scaletta sarà arricchita infine da Muezzin, brano dal sapore medio orientale, e da una versione di ‘Carmela’, un brano classico della tradizione napoletana composto dal grande Sergio Bruni riveduto in chiave latina. Ad accompagnare lungo le differenti sonorità mediterranee saranno Lele Barbieri alla batteria, Andrea Taravelli al basso elettrico, Ambra Bianchi al flauto, Corrado Calessi alle tastiere, Ludovico Bignardi alla fisarmonica e Flavio Piscopo alle percussioni e alla voce. Con la canzone African Brother si conclude il concerto dei Kalenda, a evidenziare il simbolico passaggio di testimone ai Camelot Combo.

Camelot Combo è un gruppo composto da rifugiati africani richiedenti asilo, nato da più di un anno grazie alla sinergica collaborazione tra la cooperativa Camelot e Amf Associazione musicisti di Ferrara. Il loro repertorio è formato da brani originali, basati su ritmiche afro e a tratti tribali, canti tradizionali nigeriani, ma anche atmosfere ambient e Afro beat, con l’ausilio prezioso delle tastiere di Corrado Calessi e la direzione di Flavio Piscopo.
La serata è a ingresso libero. Ogni giovedì, anche per tutto il mese di luglio, continua il ciclo di aperitivi musicali di Un Fiume di Musica, organizzato dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara nel piazzale che si affaccia sulla darsena in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer – di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte -. Anche quest’anno il festival è all’interno del progetto Smart Dock, nell’ambito di ‘Giardino Creativo’ finanziato da Anci. Musica, cibo, socialità. Ogni giovedì, dunque, si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna, ogni sera ci sarà un repertorio differente cui appassionarsi, e si potranno di volta in volta degustare le offerte enogastronomiche coordinate da Ferrara Rooms.