Trent’anni di Linea Rosa e di contrasto alla violenza tra lavoro sul campo e attività di sensibilizzazione

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In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in programma una serie di eventi nell’ambito di Una Società per Relazioni

LINEA ROSA Monumento30anni

RAVENNA – Il contrasto alla violenza di genere, nella duplice declinazione di sostegno concreto alle donne e nell’attività di sensibilizzazione a cittadini e cittadine, è da trent’anni la missione di Linea Rosa ODV.

Nei giorni a cavallo tra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e la data di costituzione notarile dell’associazione il 2 dicembre 1991, il Centro Antiviolenza di Ravenna ha deciso di aprire ufficialmente le celebrazioni per il suo trentesimo anniversario. Un abbraccio stretto alla città, nella consapevolezza che solo con il sostegno di ognuno e ognuna di noi si può innescare quel cambiamento culturale necessario affinché abusi, maltrattamenti e violenze vengano definitivamente vinti.

Ed è così che, nell’ambito della Rassegna Una Società per Relazioni, Linea Rosa ODV organizza e propone alla collettività tre diverse occasioni di incontro e condivisione di esperienza.

Il primo evento è in programma nella mattinata del 25 novembre in Piazza del Popolo alle 11.00 nell’area antistante alla Prefettura. Durante la mattinata verrà presentato il Monumento “Our Skin” dedicato alle donne, realizzato dal Collettivo Racconti Ravennati in collaborazione con il Comune di Ravenna e CNA Ravenna. L’opera musiva verrà posizionata appena possibile nel nuovo parco Francesca Da Polenta, ma mostrata in anteprima alla cittadinanza grazie a performance realizzate con l’aiuto dei licei Classico, Scientifico e Artistico e dell’Istituto Tecnico Commerciale oltre che dell’artista ravennate Marinella Freschi.

All’evento, presentato dalla giornalista Federica Ferruzzi, interverranno Michele de Pascale (sindaco di Ravenna), Maria Rosaria Mancini (capo di Gabinetto della prefettura di Ravenna), Federica Moschini (assessora alle Politiche e Cultura di Genere), Alessandra Bagnara (presidente Linea Rosa) e una portavoce del Collettivo Racconti Ravennati.

Commenta la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara: “Solo nell’ultima settimana sono state 5 le donne uccise per mano di uomini. Un numero impressionante che conferma il triste primato di un femminicidio ogni 72 ore in Italia. Da trent’anni il nostro Centro Antiviolenza è in prima linea nella lotta a questa subdola piaga della società e finalmente, dopo quasi due anni di limitazioni, possiamo tornare tra la gente per chiedere loro aiuto in questa battaglia”.

Un obiettivo perseguito giorno dopo giorno sul campo e riassunto nel documentario d’autore, scritto e realizzato dal regista Gerardo Lamattina di MediaLabStore e dalla vice presidente dell’associazione Monica Vodarich, dal titolo “Trent’anni di una sottile Linea Rosa”.

La presentazione di questo progetto video è prevista per mercoledì 1 dicembre alle 17.00 al Cinemacity di Ravenna (per prenotazioni linearosa@racine.ra.it ).

Spiega così il docufilm Monica Vodarich: “Fermarsi a guardare indietro non è mai stato nel DNA di Linea Rosa. Ci siamo sempre proiettate nel futuro attraverso nuovi progetti e strategie efficaci per combattere la violenza di genere. Questa operazione basata sulla memoria non è stata semplice ma è utile per rivivere le vittorie e le sconfitte, per analizzarle, metabolizzarle e, dunque, tornare a guardare avanti. Per alcune di noi, trent’anni di Linea Rosa rappresentano la maggior parte della vita e per questo credo sia stato anche un lungo viaggio a ritroso dentro noi stesse”.

Inoltre, dal 24 novembre all’8 dicembre, verrà allestita con il sostegno del Private Banking La Cassa di Ravenna all’interno delle vetrine dell’ex negozio Bubani la mostra dedicata al Progetto solidale Racconti Ravennati. L’iniziativa, realizzata dall’omonimo Collettivo in collaborazione con Linea Rosa, sancisce il forte legame tra le mosaiciste socie di CNA Ravenna e il Centro Antiviolenza.

Una serie di appuntamenti importanti per porre l’accento ancora una volta sul problema, ma “il sogno – citando la presidente Bagnara – resta che Linea Rosa possa chiudere essendo stata sconfitta la violenza di genere”.