Sono proseguiti in questi mesi i lavori dei tavoli presso le Prefetture, presenti la Regione, le Aziende di trasporto e le Agenzie locali per la mobilità competenti per ciascun bacino provinciale. Al termine del confronto, la Regione ha comunicato al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile il fabbisogno necessario per sostenere la ripartenza della scuola in presenza, pari a 9 milioni di euro.
Come si organizza il sistema dei trasporti
Punti fermi sono il limite pari all’80% di capienza sui mezzi e 100% degli studenti in presenza nelle aule, così come previsto dalle linee guida approvate dall’Esecutivo nazionale su parere del Comitato tecnico scientifico, dopo il confronto e lavoro svolto con le Regioni.
Un quadro che al momento permette di evitare sfalsamenti di orario o doppi turni in entrata e uscita dalle classi.
Tornano i controllori – sospesi dal Governo per ragioni di sicurezza in piena ondata pandemica – con mansioni di controllo e invito a tutti gli utenti ad attenersi alle disposizioni di sicurezza indicate per l’utilizzo dei mezzi pubblici – mascherina, distanziamento e sanificazione delle mani – col compito di segnalare eventuali situazioni critiche alle forze dell’ordine.
Ai tavoli prefettizi, è poi emerso come in alcune province siano state previste e potenziate anche le figure degli steward per controllare e monitorare, prima della salita sui mezzi, possibili assembramenti, secondo un piano condiviso coi prefetti stessi.
E poi i dispositivi digitali, come l’app Roger e i conta persone presenti praticamente per la maggior parte dei bus in circolazione, con segnalazione semaforica che avverte, prima di salire a bordo, se il mezzo ha raggiunto o meno l’80% di capienza.
Altro capitolo riguarda la sanificazione dei mezzi, che sarà svolta così come previsto dalle linee guida predisposte dal Comitato tecnico scientifico nazionale.
E già lunedì 13 pomeriggio sono convocati i tavoli presso le Prefetture per verificare subito l’andamento del primo giorno di scuola.
L’abbonamento gratuito
Per garantire il diritto allo studio e alla mobilità di tutti gli studenti emiliano-romagnoli, è partita la misura della Regione che prevede l’abbonamento gratuito per gli under 19 iscritti alle scuole secondarie di II grado statali, paritarie e istituti di formazione professionale, residenti in Emilia-Romagna con Isee familiare uguale o inferiore ai 30mila euro e che si affianca a quella già in vigore dallo scorso anno scolastico per gli under 14 (senza alcun limite Isee).
Abbonamento gratuito nei percorsi casa-scuola e tempo libero (sulla stessa tratta) valido dal 1^ settembre 2021 al 31 agosto 2022 che la Regione ha finanziato investendo risorse pari a 22 milioni di euro l’anno.
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