Tariffe Cra, a Modena adeguamenti solo da febbraio

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E il Comune valuta di modificare la soglia Isee per le agevolazioni. Assessora Pinelli: Preoccupazione maggiore per gli anziani inseriti in posti privati che pagano il doppio

MODENA – A Modena l’adeguamento delle rette a carico degli utenti di Cra e Centri diurni per disabili non entrerà in vigore l’1 gennaio, bensì dal mese successivo. Inoltre, il Comune sta valutando di modificare la soglia Isee per le agevolazioni secondo un principio di equità, per non far ricadere l’adeguamento sulle fasce meno abbienti evitando quindi di mettere in ulteriore difficoltà le famiglie.

Già ora circa il 30 per cento dei 700 anziani inseriti in Cra nei posti accreditati, gode di agevolazioni tariffarie e pertanto paga una tariffa più bassa, sulla base dell’indicatore Isee. Il costo complessivo per i servizi residenziali per anziani è di 21 milioni e 300 mila euro, di cui quasi 10 milioni a carico del Fondo regionale per la non autosufficienza. Il costo sostenuto dal Comune per le strutture residenziali per anziani, nel 2022, è stato di 2 milioni e 900 mila euro, di cui oltre 2 milioni per abbattere le tariffe degli utenti meno abbienti. Il Settore stima che, con gli adeguamenti, tale cifra potrà subire un incremento di oltre 300 mila euro, anche più consistente se si procede a modificare la soglia Isee per le agevolazioni.

Lo ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli presentando in Giunta la delibera di adeguamento delle rette del sistema dei servizi socio sanitari residenziali accreditati deliberato dalla Regione Emilia-Romagna.

A gennaio gli uffici delibereranno le nuove tariffe, dopo aver fatto un approfondimento sull’opportunità di modificare la soglia Isee per le agevolazioni e insieme ai gestori ne daranno un’adeguata informazione alle famiglie; inoltre, adegueranno i contratti di servizio verificando con i gestori la sottoscrizione di nuovi contratti.

L’assessora Pinelli ha infatti sottolineato come la preoccupazione maggiore sia però rivolta alle famiglie degli utenti accolti in Cra privatamente, in quanto devono sostenere l’intera retta che si aggira a Modena da 100 a 110 euro al giorno. Mentre i costi per gli anziani accolti nei posti accreditati e contrattualizzati dall’Amministrazione si aggirano sui 50 euro al giorno, senza considerare le agevolazioni.

Per quanto invece riguarda gli oltre 90 disabili inseriti nelle strutture residenziali, nel 2022 la spesa a carico del Comune per compartecipare alla quota utente è stata di 700mila euro e si stima subirà un incremento di oltre 100mila euro. Il costo complessivo per i servizi residenziali per disabili è di 6 milioni e 300 mila euro, di cui oltre 4 milioni e 600.000 a carico di Fondo regionale per la non autosufficienza e Fondo sanitario.

La decisione di adeguare le rette a carico dell’utenza dall’1 febbraio, termine massimo fissato dalla Regione, anziché da gennaio, è stata presa in sede di Conferenza Territoriale Socio sanitaria provinciale e vale per tutti i Comuni della provincia. Il Comune di Modena ne ha quindi subito informato i gestori.

L’adeguamento della quota di compartecipazione al costo dei servizi, stabilito dalla delibera regionale, è pari 4,10 euro al giorno. Le tariffe dei servizi residenziali accreditati, per la quota di compartecipazione degli utenti, sono praticamente stabili da 14 anni, se non per un lieve aumento nel 2015. Sono invece aumentati notevolmente i costi dei servizi a causa di inflazione, aumento dei costi dell’energia e di gestione degli immobili e modifica delle attività per rafforzare per la prevenzione delle infezioni.