Sognalib(e)ro, “Le assaggiatrici” scelto dai lettori in carcere

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Alla serata finale, giovedì 20 febbraio al Teatro dei Segni di Modena, il premio per la narrativa italiana va a Rosella Postorino e, per gli inediti, a tre detenuti da Pozzuoli, Pescara, Opera

MODENA – Per la sezione narrativa del premio Sognalib(e)ro per le carceri italiane, che chiedeva ai gruppi di lettura degli istituti penitenziari di scegliere tra tre libri indicati dalla giuria, ha vinto Rosella Postorino con “Le assaggiatrici” (Feltrinelli 2018), prescelta rispetto a Claudia Durastanti con “La straniera” (La nave di Teseo, 2019) e a Marco Missiroli con “Fedeltà” (Einaudi, 2019). Il verdetto è stato annunciato nella serata finale del premio – promosso da Comune di Modena con Direzione generale del Ministero della Giustizia Dipartimento amministrazione penitenziaria, Giunti editore, e con il sostegno di BPER Banca – che si è svolta giovedì 20 febbraio al Teatro dei Segni di Modena fra premiazioni, ospiti, letture e teatro, condotta da Bruno Ventavoli, direttore e ideatore del premio che ha l’obiettivo di promuovere lettura e scrittura negli istituti penitenziari dimostrando che possono essere strumento di riabilitazione, principio sancito dalla Costituzione. In apertura gli organizzatori hanno annunciato di stare già lavorando a una nuova edizione di “Sognalib(e)ro”.

Tra gli inediti scritti dai detenuti (62 testi di 60 autori) in concorso alla seconda edizione del premio, la giuria degli scrittori, diretta da Bruno Ventavoli di TuttoLibri – La Stampa, ha individuato tre vincitori. Senza distinguere tra romanzo, racconto e poesia, i giurati scrittori Paolo Di Paolo, Barbara Baraldi, in sala, e Marco Makkox Dambrosio hanno scelto gli scritti, sul tema “Ho fatto un sogno…”, inviati da WP detenuto a Milano Opera, FDL in carcere al femminile di Pozzuoli e CB dall’istituto penitenziario di Pescara. Il premio consiste nella donazione di libri alla biblioteca del carcere dove sono reclusi i vincitori. Il Comune di Modena pubblicherà una antologia dei testi, con la casa editrice civica digitale “il Dondolo” diretta da Beppe Cottafavi.

La vincitrice Rosella Postorino, a cui va anche il Premio di BPER Banca, rappresentata all’evento dal vicedirettore generale Eugenio Garavini, non ha potuto all’ultimo partecipare alla serata ma ha comunque affidato un suo testo alla lettura pubblica in sala. Come previsto dal meccanismo del premio ha indicato nel suo messaggio quattro libri che hanno avuto per lei una importanza particolare. Quattro titoli di cui Comune di Modena e BPER Banca forniranno numerose copie alle biblioteche delle carceri partecipanti. Si tratta di “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald; “Il posto” di Annie Ernaux; “Cecità” di José Saramago; e “Il racconto dell’ancella” di Margaret Atwood.

I detenuti attori di Sant’Anna e Castelfranco, che hanno animato la serata leggendo riflessioni, giudizi e motivazioni del voto dei detenuti delle altre carceri, hanno poi partecipato, con il regista Stefano Tè alla presentazione di “Freeway per una Odissea in carcere”, progetto di spettacolo a cura del Teatro dei Venti, realizzato in collaborazione con tre realtà europee che lavorano in carcere nei rispettivi Paesi, aufBruch (Germania), Fundacja Jubilo (Polonia) e Upsda (Bulgaria) con il sostengo di Creative Europe – Sottoprogramma Cultura. Una prima prova dello spettacolo andrà in scena a Modena a inizio maggio per il festival Trasparenze.

Sono stati oltre cento i detenuti dei gruppi di lettura in carcere che hanno partecipato alle due sezioni della seconda edizione di “Sognalib(e)ro” da 15 istituti carcerari dove sono attivi laboratori di lettura o scrittura: la Casa Circondariale di Torino Lorusso e Cotugno, quella di Modena, la Casa di Reclusione di Milano Opera, quelle di Pisa, Brindisi, Verona, Saluzzo, Pescara, Firenze Sollicciano, Napoli Poggioreale, Sassari, Paola, Ravenna; quelle femminili di Roma Rebibbia e Pozzuoli.