“Sempre”, nuovo album dei Riviera

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EMILIA ROMAGNA – Dopo la pubblicazione di “Sempre”, il loro nuovo, terzo album, i Riviera partono in tour per portare in tutta Italia il loro ultimo lavoro in studio, nato da cinque anni di distanze e di crescita, che ci trasporta nelle riflessioni della band, attraverso il loro emo rock ormai inconfondibile

10 maggio – Torino, Blah Blah
11 maggio – Milano, Cox18
25 maggio – Venezia, Venezia Hardcore
1 giugno – Firenze, Next Emerson
2 giugno – Carpi, Ekidna
21 giugno – Piacenza, Low-L Fest
26 giugno – Forlì, Ex Atr
27 giugno – Bologna, No Border Cup
27 luglio – Umbertide, Italian Party
RIVIERA
SEMPRE

Fuori giovedì 18 aprile “Sempre”, il nuovo album dei Riviera. Nato da cinque anni di lavoro e di crescita, ci trasporta nelle riflessioni della band, attraverso il loro emo rock ormai inconfondibile

Album: Sempre
Artista: Riviera
Testi, musica e arrangiamento:
Riviera
Testo “Terra violenta” di Maggio
Registrazione dal vivo: Andrea
Maglia e Meme Gerace, Bleach
Studio, Gittana, maggio 2023
Missaggio: Andrea Maglia
Master: Josh Bonati, Bonati
Mastering, Brooklyn, NY
Label: La Tempesta Dischi
LTD-197/24 / To Lose La Track
TLLT196
Release: giovedì 18 aprile 2024

Tornano i Riviera, band emo rock di culto dalla Romagna con la passione per le chitarre. Lo fanno con una nuova consapevolezza di sé e della loro musica, mai stata così autentica. Ma, soprattutto, tornano col nuovo, terzo album “Sempre”, in uscita il 18 aprile 2024 per La Tempesta Dischi e To Lose La Track. Dopo i singoli “Terra violenta” e “Ruvida ruvida”, la band è finalmente pronta a svelare il suo ultimo lavoro in studio.

“Sempre” è un disco frutto di cinque anni di continua crescita musicale e umana. Da quando hanno formato il gruppo, le vite dei membri della band sono contraddistinte da spostamenti continui, così la sala prove è diventata per i ragazzi uno spazio di incontro e confronto reciproco nel quale le esperienze accumulate, le persone conosciute e i luoghi attraversati si trasformano in musica. La riflessione sulle relazioni e la loro passione per scatenare incontri inusuali diventano un archivio emotivo dal quale i Riviera attingono per mantenere vivo il loro progetto. Il disco parla della vita, di una fatica sincera di fronte alla quale si sorride con consapevolezza, parla di trovare una soluzione alle distanze, parla volerci vedere chiaro per portare un aiuto. Per i Riviera: «La musica forse non salva vite, ma ha un effetto di aggregazione sano. Porta le persone a parlare, anche ad alzare la voce».

I brani sono nati da riff composti dai chitarristi Andrea e Giacomo. Una parte dei giri da cuisi sviluppano i pezzi proviene da session a due con le chitarre acustiche fatte nei giorni dellockdown; un’altra è frutto di lavoro autonomo. Dai riff si improvvisa tutti assieme in salaprove finché il pezzo assume una forma definitiva. A questo punto interviene la tromba ecompaiono le melodie della voce. I testi vengono dopo. Per far sì che ciò che si raccontaabbia l’impatto necessario, prima di trovare le parole giuste, per i Riviera è importantecostruire parti strumentali che assegnano a ciascun strumento un ruolo egualitario. Quelloche guida i Riviera nella fase di produzione è sempre un istinto naturale; tutto quelloche accade è determinato dall’urgenza di seguire il flow della musica e delle emozioni, adiscapito di qualsiasi riflessione tecnica che non riguardi la cura dell’impasto del suono.

Il ritorno dei Riviera è necessario perché fa bene alla musica e a tutte le persone che ne sono coinvolte: la band ha da sempre presente il ruolo non solo di chi ascolta e canta ai concerti, ma anche di chi organizza, chi cura il suono e le luci, chi guida, chi carica e scarica, chi disegna e diffonde le locandine, chi ospita, chi cucina, chi sta al bar,… dal punto di vista della band, l’universo dei concerti è costruito da tutti coloro che supportano e vivono un modo di fare le cose che si oppone fondamentalmente alla distanze fisiche e alla digitalizzazione della creatività e della convivialità: i Riviera puntano tutto sulla concretezza. Il sound emo rock della band, potente ma introspettivo, nasce proprio dalla
consapevolezza di dare una dimensione veramente umana alla musica, dalle prove al live.

Questa impostazione si riflette nel processo di registrazione, che ha impegnato la band in una performance dal vivo di tutti i pezzi.

“Col tempo, i concerti hanno acquistato sempre più interesse e lo scambio con il pubblico è diventato sempre più “vivo”. Con l’emergenza COVID è aumentata la consapevolezza di far parte di un sistema più profondo, che ci ha confermato la volontà di voler portare avanti qualcosa di bello e significativo per la vita delle persone, a prescindere dalle finalità commerciali. Adesso ci sentiamo in grado di dire qualcosa, prendendo spunto da queste situazioni” – Riviera

La loro riflessione parte con “Nei gelsi”, traccia apripista dalle sonorità decisamente rock.
Parla di fango (scritta prima dell’alluvione in Romagna, per pura coincidenza), che pesa e intrappola, ma da cui se ne può uscire. Si passa a “Sempre”, che dà il nome all’album e porta avanti la nuova visione della band, ma con un occhio alle loro radici. Un brano in perfetto stile Riviera, che esplode in un coro di gruppo per un momento sing-along ad alto livello di emotività. Tra le tracce spicca “Terra violenta”, unico brano che presenta un ospite,
l’amico e collega Maggio, anche autore del testo. Il ritmo incalzante della batteria fa da solida base per riff di chitarre e sprazzi di tromba che arricchiscono il quadro melodico, mentre la dimensione emotiva del testo risuona nell’inconfondibile cantato. “La scelta” alza l’asticella del mood emo che contraddistingue il sound della band. Parla di richieste d’aiuto, ma anche di confronto e di conoscere nuove persone, cercando un po’ di stabilità. Tra le tracce più grintose troviamo “Nelle strade”, in cui batteria e chitarra si uniscono per un risultato vorticoso e massiccio, smorzato da una luminosa tromba e da un finale sospeso. Prima di giungere alla fine, troviamo il secondo singolo estratto “Ruvida ruvida”, un brano intenso dalla struttura indie rock, ma dalla spiccata vena emo. L’album si chiude con “Grossi guai”, un omaggio ai Prozac+ che vuole lasciarci con una riflessione introspettiva. La coda strumentale della traccia trasmette perfettamente il senso di sospensione e introspezione dell’intero album, con una tromba e una batteria che insieme scandiscono il tempo, inesorabile, ma che ci lascia spazio per capire.

Nove tracce che corrono veloce, che si aprono a gamba tesa con impeto, per finire in un abbraccio che sa di malinconia. La tromba, come sempre, dona luce e aria alle melodie, mentre le chitarre e la batteria sono le protagoniste indiscusse di questo percorso personale, scandito da testi emotivi ricchi di immagini quotidiane con cui empatizzare, fino a un finale in dissolvenza per che ci fa emozionare.

TRACKLIST
1. Nei gelsi
2. Sempre
3. Le nostre paure
4. Terra violenta feat. Maggio
5. La scelta
6. Nelle strade
7. Non dirmi addio
8. Ruvida ruvida
9. Grossi guai

BIO
Francesco Albarelli, Giacomo Mercuriali, Andrea Vasumini, Leonardo Ciapetti, Davide Alberti
e Paride Piccinini sono i Riviera, band emo rock Romagnola ormai nome di culto per la scena underground.

I progetti passati e i percorsi personali di ogni membro del gruppo hanno coinvolto diversi paesi europei (Francia, Inghilterra, Olanda, Polonia, Grecia), ma la base operativa è sempre rimasta Forlì, città cara ai Riviera e che riecheggia nel loro immaginario. Infatti, le prime prove e i primi concerti ruotano attorno al centro musicale di via Dragoni a Forlì, uno spazio di aggregazione giovanile del comune. Quando il casolare che ospita la sala prove viene dichiarato pericolante, le prove si spostano nel classico garage di un parcheggio, riconvertito a sala prove e magazzino, come vuole la genuina tradizione del loro background musicale. Tutto questo, infatti, è sempre stato una spinta in positivo, i concerti e le prove sono sempre stati momenti di incontro, oltre che di musica, molto sentiti e fondanti per l’identità della band. I Riviera sono soprattutto questo, lo stare insieme, l’amicizia, il capirsi e l’accettarsi che precedono il momento creativo.

Il 21 novembre 2011 arriva il primo 7”, “Novembre 2011” per Sons of Vesta, seguito dal secondo “Parla con Gesù” del 2012. Nel 2014, invece, viene pubblicato il loro primo album omonimo, una piccola pietra miliare per gli appassionati del genere e per la scena italiana. Quattro anni dopo arriva il secondo, “Contrasto”, che ha confermato la credibilità della band e la sua maturità. In parallelo, la band suona in tutta Italia, con molte date anche all’estero, tra cui Svizzera, Spagna, Francia e Inghilterra.

Dopo cinque anni di lavoro, crescita personale e artistica, i Riviera sono tornati con un nuovo progetto discografico e una nuova consapevolezza. Il loro terzo album “Sempre” esce venerdì 18 aprile 2024 per La Tempesta Dischi e To Lose La Track. Porta con sé la voglia di tornare alla dimensione “umana” della musica, dalla rinnovata importanza degli strumenti al rapporto “vivo” col pubblico. E con questo spirito più forte di prima, i Riviera tornano con la loro “musica suonata”, senza fronzoli o scorciatoie, ma onesta e vera. “Terra violenta” e “Ruvida ruvida” sono i primi singoli che hanno anticipato l’uscita del disco.