San Leo: il 12 luglio concerto di Flavio Cucchi

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Lunedì alle ore 21.30 Le meraviglie della chitarra al Teatro Mediceo

SAN LEO (RN) – Il sesto appuntamento del San Leo Festival è un concerto del famoso chitarrista Flavio Cucchi. Definito dalla critica come uno dei più noti e ammirati chitarristi italiani sulla scena internazionale, Flavio Cucchi spazia dalla musica antica a quella contemporanea. Ha tenuto centinaia di recital in America, Europa, Asia e Australia, ed è stato invitato nei maggiori festival internazionali partecipando a trasmissioni radiotelevisive delle più importanti emittenti del mondo (BBC, RAI, ZDF, Bayerischer Rundfunk, Televisa Mexico, Television Corporation of Singapore e altre).

Molti compositori gli hanno dedicato le loro opere: tra questi il grande pianista Chick Corea, che ha scritto in una rivista americana: “Dalla prima volta che ho ascoltato Flavio suonare la chitarra sono diventato un suo grande fan, il modo in cui suona è semplicemente pieno di bellezza…”

Il programma di questo concerto attinge alla recente produzione discografica di Flavio Cucchi per la EMA Vinci Records. I brani rappresentano tre dei vari generi musicali cui l’artista si sta dedicando contemporaneamente: la musica barocca, gli autori contemporanei e la musica brasiliana. Si inizia con il “Concerto RV93” di Vivaldi e dei due celebri brani di Haendel (“Lascia che io pianga”, la nota aria dal “Rinaldo”, e la “Passacaille”), trascritti da Flavio Cucchi con la collaborazione di Federico Maria Sardelli, il noto specialista di musica barocca e curatore dell’Archivio Vivaldi, che ha fornito importanti indicazioni sulla prassi esecutiva dell’epoca.

Sardelli, artista poliedrico, oltre a essere flautista, direttore d’orchestra, pittore, fumettista e scrittore è anche compositore, noto per le sue opere in stile barocco.

Il brano che conclude la prima parte del concerto, “Le Labyrinthe d’Amour” è un’opera dello stesso Sardelli, composta in origine per clavicembalo e poi trascritta per chitarra, espressamente per Cucchi. Seguono due composizioni moderne. “Blue” è un brano di Anthony Sidney, musicista che proviene da esperienze diverse (negli anni ’70 è stato il chitarrista del noto gruppo “Perigeo”). Esperto conoscitore della chitarra classica ha scritto diversi brani per questo strumento, usando un linguaggio in bilico fra la scrittura classica e l’improvvisazione. Seasons (Quattro danze per un anno) è un’opera recentissima del compianto Alfonso Borghese: sono quattro brani molto originali, apparentemente semplici, ma ricchi di idee e di riferimenti colti raccontati con ironia. I quattro pezzi brasiliani che concludono il concerto (Paulinho Nogueira: Bachianinha n.1; Toquinho: Chuva na praia de Juquì; Dilermando Reis: Xodò da Baiana) rappresentano musiche più leggere, ma che hanno un loro valore ed esprimono bene la natura della chitarra, che è forse lo strumento più poliedrico che ci sia.

Teatro del Palazzo Mediceo

Biglietti: 15 euro intero – 10 euro ridotto

Prenotazione obbligatoria al info@sanleo2000.it o 3395497576 (solo whatsapp) o 0541 926967 con ritiro del biglietto all’ingresso.

Foto: Flavio Cucchi