Parma

Salute della Donna: diagnosi precoce di due malattie molto diffuse

Endometriosi e Tumore al Seno, se ne parla a Parma. Conferenza pubblica presso il WOPA in via Palermo 6  sabato 18 maggio ore 10

PARMA –  Conferenza pubblica, aperta alla cittadinanza, sabato 18 maggio, dalle 10, al WoPa di via Palermo 6. Tema al centro del momento: “Salute della Donna: diagnosi precoce di due malattie molto diffuse: Endometriosi e Tumore al Seno”. L’iniziativa vede il patrocinio del Comune di Parma, Assessorato alle Politiche di Sanità, guidato da Nicoletta Paci.

Mettono a dura prova il nostro fisico, ma soprattutto la nostra autostima. Sono due malattie, che lasciano cicatrici indelebili sul corpo e ancor di più nell’anima: l’endometriosi e il tumore al seno colpiscono milioni di donne nel mondo. Parlarne, fare informazione per creare consapevolezza è l’unica arma vincente, l’unico modo per interrompere la sofferenza fatta di pensieri negativi, di solitudine, di paura, di incomprensione. Se ne parla sabato 18 maggio a Parma in una conferenza pubblica organizzata dall’Associazione Progetto Endometriosi, che vede il Patrocinio dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, del Comune di Parma e dell’Associazione Verso il Sereno. L’incontro dal titolo “Salute della Donna: diagnosi precoce di due malattie molto diffuse”, che si terrà presso il WOPA in via Palermo 6, a partire dalle ore 10, moderato dalla giornalista Chiara Cacciani, punta l’attenzione sull’importanza della consapevolezza per giungere a una diagnosi precoce, fondamentale per entrambe le malattie.
Spesso su queste due patologie si trovano, infatti, online valanghe di informazioni vere, verosimili, svianti e invece mancano le risposte su quel che può aiutare – moralmente e fisicamente  – nelle varie fasi, dalla scoperta della malattia, alla terapia, alla guarigione. In questo senso, l’incontro – forte dell’esperienza di professionisti e pazienti, dai rispettivi punti di vista – vuole fornire uno sguardo diverso e centrato su ciò che, a  360 gradi, è prezioso sapere e spesso viene sottovalutato La comunicazione è quindi necessaria per vincere la paura di ricevere una diagnosi e per affrontare e conoscere la malattia, come un vero e proprio percorso dell’anima. L’alimentazione integra i percorsi terapeutici ed è uno strumento efficace nella gestione dell’infiammazione e del dolore, ma anche un supporto nelle terapie chemioterapiche. Di questo e tanto altro parleranno gli autorevoli relatori: il Dr. Antonino Musolino, Oncologo, Responsabile del programma Breast Unit di ASL e Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma; il Dr. Martino Rolla, Ginecologo, Dirigente Medico e Responsabile DSA Endometriosi Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma; il Dr. Maurizio Vescovi, Medico di Medicina Generale, Tutor Scuola di Formazione Medica Generale RER e il Dr. Ferdinando A. Giannone, Biologo Nutrizionista. Significative le testimonianze di Cristina Barberis Negra, Narratrice e Coach creativo, ideatrice del progetto “Sorrisi in Rosa” insieme alla fotografa Luisa Morniroli e Jessica Fiorini, Vicepresidente di A.P.E., un gruppo di donne affette da endometriosi, che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto, dal 2005 impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione per informare su una malattia dolorosa e invalidante, che può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi; provocare dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali e colon irritabile. Il 5% delle donne in Italia è affetto da endometriosi, in totale si stimano circa 3 milioni di casi nei vari stadi clinici. Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la diagnosi arriva dopo un percorso lungo e dispendioso, spesso di oltre dieci anni, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche. In sala saranno esposti gli scatti della fotografa Luisa Morniroli: delicati ritratti di donne che hanno combattuto il cancro al seno, focus di un progetto dedicato alla prevenzione, all’informazione e alla riscoperta di sé dopo la malattia. L’unione fa la forza e fa vedere le cose in modo più obiettivo, carica di energia, rende più fiduciose nel futuro e consente di andare avanti, sicure di farcela. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, gradita una mail di conferma scrivendo a parma@apeonlus.com, www.apeonlus.it.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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