Sabato 26 febbraio Lucio Prete e Maria Perrotta al Teatro San Carlo

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MODENA – Il repertorio e la letteratura musicale di area tedesca occupano una parte importante della programmazione della stagione MusicaCantoParola, e, di conseguenza, non poteva mancare uno dei pilastri della liederistica romantica: Die Winterreise (‘Il viaggio d’inverno’) D 911. 24 di Franz Schubert su testi di Wilhelm Müller, sabato 26 febbraio, ore 17.30 presso il Teatro San Carlo.

Nelle pagine del Viaggio d’inverno,  Franz Schubert trovò rifugio per il suo stato d’animo, per la crescente inquietudine che lo attanagliava all’approssimarsi dell’ultimo periodo della sua vita. La figura del Wanderer (viandante, girovago), così cara e frequentata nel periodo romantico anche dallo stesso Schubert, perde il suo connotato gioioso e spensierato:  l’errare acquista i caratteri della fuga o dell’esilio; la natura si manifesta ora nella durezza e nell’ostilità della stagione invernale; nell’animo e nel paesaggio regna una desolata solitudine.

Questo evento di grande rilevanza segna il debutto modenese del baritono Lucio Prete – formazione da pianista e direttore e attualmente artista del coro dell’Opera nazionale di Parigi – e il ritorno gradito di Maria Perrotta, da anni presente nelle programmazioni di GMI Modena e pianista ormai di assoluto riferimento nel panorama italiano e internazionale.

Ingresso 12 euro | minori di 26 anni 3 euro
prenotazione obbligatoria a segreteriagmimo@gmail.com
ingresso con greenpass rafforzato.

seguono biografie

Vincitore della sezione “Lieder e Melodie” e del premio “ Giulio Neri” al concorso lirico internazionale di Torrita di Siena, della sezione “ repertorio del 700” al concorso lirico internazionale di Vercelli, premio speciale per la migliore interpretazione al concorso lirico internazionale “R. Leoncavallo”, Lucio Prete é uno dei bassi-baritoni piu’ versatili della sua generazione. Si è formato nei Conservatori di Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria e all’ Istituto Pontificio di musica sacra di Roma. Ha studiato canto con Isabel Gentile, Roberto Abbondanza, Mauro Trombetta, Nicolaj Handjev ; direzione di coro con Walter Marzilli; direzione d’orchestra con Massimiliano Tisano; composizione con Edoardo Ogando. La sua formazione di pianista, di direttore di coro, di cantante lirico ; la sua passione per lo studio della composizione, della direzione d’orchestra e dell’ analisi sono i punti di forza di un istinto musicale che fin dall’ infanzia si é manifestato attraverso il canto spontaneo e popolare. I suoi molteplici interessi musicali gli consentono l’ accesso ad una grande ricchezza di repertorio. Passa con disivoltura dall’ opera al lied, dalla melodia francese alla canzone napoletana, dalla musica vocale da camera italiana al tango, dalla musica rinascimentale alla musica contemporanea; all’ interpretazione della Winterreise e dei Dichterliebe con la pianista Maria Perrotta per il Festival des forêts, l’ Atelier Paulello, les Nocturnes des Laudes , la Salle Cortot affianca dei recitals “grand public”per Candlelight in cui interpreta a lume di candela le piu’ celebri arie d’opera e le piu’ belle melodie italiane; lo ritroviamo nei salotti parigini in un programma sull’ evoluzione del lied da Mozart a Schoenberg o al Festival “ Plage Musicale en Bangor” in cui canta la mélodie Française, i tanghi di Gardel , le canzoni napoletane, i lieder di Beethoven, di Malher o alcune opere di compositori viventi come Alexandre Gasparov o Benoit Menut . Dopo essere stato artista del coro dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Maggio Musicale fiorentino, é attualmente artista del coro dell’Opera nazionale di Parigi che lo ha piú volte selezionato per interpretare diversi ruoli in opere come Il barbiere di Siviglia , Trovatore,Madama Butterfly, Billy Budd, Andrea Chenier , Il cavaliere della rosa, La forza del destino . Nel 2021 fonda una piccola società (www.luciopretevocalcoach.com) che ha lo scopo di trasmettere l’ arte del canto e che offre formazioni on line sull’ uso della voce parlata e cantata ad amatori e professionisti.

Maria Perrotta si afferma in importanti Concorsi Internazionali fra cui il “Rina Sala Gallo” di Monza, il Premio “Encore! Shura Cherkassky” (2008) e il Concorso “J. S. Bach” di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica internazionale come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi di pubblico e di critica:
«Pianismo a metà perfetta fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould» (N. Carusi, Libero);
«Il suono è sgranato, la tecnica è clavicembalistica, il disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a diventare la Rosalyn Tureck italiana» (E. Girardi, Corriere della Sera);
«È una figura schiva e poco conosciuta, è uno dei veri astri del pianismo mondiale… Nelle Variazioni Goldberg ella è all`altezza di Glenn Gould, di Rosalyn Tureck.» (P. Isotta, Corriere della Sera).
“La pianista discreta è un genio acclamato” ( E. Regazzoni, Repubblica)“Maria Perrotta riesce a dominare il finale dell’ opera 58 di Chopin con lo stesso aplomb di Arthur Rubinstein; se lo possono permettere davvero in pochi”( Luca Chierici, ClassicVoice).
Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky.
Sue registrazione sono state diffuse dalla Radio Rai Italiana, da France Musique, dalla radio Svizzera. La sua incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg di Bach ottiene il favore della critica specializzata: “5 Stelle” delle riviste Amadeus e Musica, “5 Stelle” e Disco del Mese della rivista Suonare News, Premio della Critica 2012 promosso dalla rivista Musica & Dischi. Nell’ottobre 2013 la Decca pubblica un cd con la sua registrazione dal vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven che ottiene le “5 Stelle Amadeus” ed è scelto come miglior cd del mese dalla rivista Amadeus. Il CD viene recensito entusiasticamente nell’ ottobre 2014 dalla rivista inglese Gramophone. Nel settembre 2014 esce la sua nuova incisione per Decca delle Variazioni Goldberg di Bach che ottiene ovunque recensioni molto positive. Nel giugno 2015 esce sempre per Decca, un recital chopiniano registrato live che ottiene “5 stelle” e proclamato Disco del mese dalla rivista ClassicVoice . Nel 2017 esce sempre per Decca un disco dedicato a F.Schubert, che ottiene recensioni entusiastiche da parte della critica musicale. Ha suonato con le migliori orchestre Italiane: l’ Orchestra Filarmonica Toscanini , l’ Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino , l’ Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, l’ Orchestra ORT, Orchestra OPV. Attenta e interessata ai linguaggi contemporanei, hanno scritto per lei i compositori A.Giacometti, G. Cosmi, Marco di Bari, Benoit Menut. Maria Perrotta si diploma con lode al Conservatorio di Milano sotto la guida di Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona all’ Accademia di Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con lode presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano Burato e François-Joël Thiollier. Di prossima uscita una registrazione dell’ Arte della Fuga di J.S. Bach et una registrazione per AIRON dedicata alla compositrice francese Graciane Finzi in collaborazione con l’ ensemble Calliopéee

Sabato 26 febbraio | ore 17.30 | Teatro Fondazione Collegio San Carlo
FRANZ SCHUBERT | DIE WINTERREISE (IL VIAGGIO D’INVERNO) D 911. 24
Lieder su testi di Wilhelm Müller
LUCIO PRETE baritono | MARIA PERROTTA pianoforte

Nelle pagine del viaggio d’inverno – un vero e proprio canto del cigno – conosceremo l’ultimo Schubert, quello più profondo e sensibile nel mettere in musica le infinite sfumature del dolore, della nostalgia, della contemplazione disillusa della condizione umana.