Rimini si candida ufficialmente per l’Eurovision 2022

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palazzo del municipio RiminiRIMINI – Rimini si candida ufficialmente a ospitare l’Eurovision Song Contest 2022. Grazie alla vittoria dei Måneskin, l’anno prossimo l’Italia ospiterà infatti l’edizione 2022 dell’Eurovision dopo 31 anni (l’ultima volta fu nel 1990, grazie alla vittoria di Toto Cutugno) e Rimini lancia la sua corsa ufficiale a ospitare lo show televisivo più seguito al mondo, il più grande e longevo concorso musicale internazionale.

Il sindaco Andrea Gnassi ha firmato la manifestazione di interesse che è stata inviata nei termini previsti dal bando pubblicato dalla Rai, che è chiamata ad organizzare l’Eurovision 2022 in qualità di emittente di servizio pubblico del Paese vincitore dell’edizione 2021.

Rimini, piattaforma di ospitalità baricentrica in Italia, ha tutte le carte in regola per cogliere questa opportunità straordinaria: enorme capacità ricettiva e di servizi, logistica, strutture adeguate presenti sul territorio, competenze e know how per ospitare al meglio l’evento nel maggio 2022.

“La città di Rimini – commenta il Sindaco Andrea Gnassi – soddisfa tutti i requisiti richiesti dal bando della Rai: è dotata di un aeroporto internazionale a cui se ne aggiungono altri 2 a un’ora e a meno di un’ora e trenta di distanza, ha un’offerta alberghiera di oltre 1.100 alberghi con più di 36.000 camere e un’infrastruttura multifunzionale adeguata ad ospitare l’evento secondo le specifiche richieste pubblicate nell’avviso. Infrastrutture, spazi e location per eventi pre e after show. La Fiera ha dimostrato di potere organizzare concerti con almeno 10mila persone ed è servita da treni e navette. Tutto questo, unito alla grande storia che lega da sempre la città di Rimini alla musica e alla sensibilità contemporanea per le sonorità che guardano l’Europa, rende la nostra città tra quelle potenzialmente in grado di accogliere Eurovision 2022, come poche altre in Italia”. 

A supportare la candidatura del Comune di Rimini, la DMC Visit Rimini che è pronta a mettere in rete il contesto organizzato dei servizi, infrastrutture e logistica, unito allo scenario di eccellenze naturali, storiche e artistiche davvero unico che potrebbe diventare un ‘fuori salone’ capace di coinvolgere tutta la città e il territorio.