Rimini: Rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto

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Dal 3 aprile il bando pubblico per l’erogazione di contributi economici a fondo perduto, dal 2010 già rimosse nel territorio comunale oltre 650 tonnellate

_palazzo-del-municipio-riminiRIMINI – Il Comune di Rimini promuove anche per l’anno 2017 un percorso dedicato allo smaltimento dell’amianto attraverso la predisposizione di un bando volto all’erogazione di incentivi economici a fondo perduto ai soggetti privati che rimuovono e smaltiscono, tramite ditte specializzate.

“Si tratta di un provvedimento fa seguito a quelli avviati e conclusi negli scorsi anni – è il commento dell’Amministrazione comunale – a conferma dell’impegno che ha visto il Comune di Rimini investire dal 2010 al 2016 quasi 350.000 euro in contributi e del ruolo strategico che la rimozione di potenziali minacce ancora presenti sul nostro territorio ha nelle politiche di tutela ambientale di questa Amministrazione. Un impegno costante, in coesione tra pubblico e privato, che ha portato in questo arco di tempo alla realizzazione di 548 interventi di bonifica da parte dei privati e a una rimozione complessiva di numeri importanti comme lo sono i 685.842 Kg di amianto prima rimossi e poi smaltiti.”

Quest’anno l’importo complessivo destinato al contributo è di 40.000 e coprirà il 50% della spesa effettivamente sostenuta e documentata, con un tetto massimo di 1500 euro per ogni singolo intervento.

La data di apertura del bando è fissata per il giorno lunedì 3 Aprile prossimo e i contributi saranno erogati in ordine di precedenza di prenotazione fino all’esaurimento del fondo. Le prenotazioni dovranno essere effettuate dal 3 Aprile esclusivamente tramite pec all’indirizzo direzione5@pec.comune.rimini.it, mentre la modulistica sarà scaricabile dal sito www.riminiambiente.it

A titolo d’esempio, i manufatti contenenti amianto per la cui rimozione sarà possibile chiedere il contributo potranno essere lastre o pannelli piani o ondulati, utilizzati per la copertura di edifici e come pareti divisorie non portanti; tubi per acquedotti o fognature; tegole, canne fumarie e di esalazione, serbatoi per contenere acqua ecc., e/o elementi contenenti amianto utilizzati in ambito domestico come forni, stufe, pannelli di protezione caloriferi o condominiale, fioriere ecc..