Rimini ricorda i suoi Tre Martiri nel 75° anniversario

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RIMINI – Con una cerimonia commemorativa la Città di Rimini ha ricordato nel 75° anniversario i suoi tre martiri, Mario Capelli, Luigi Nicolò, Adelio Pagliarani, che pagarono con la vita il loro desiderio di libertà.

Sono state così deposte a ricordo corone di alloro nella piazza dedicata alle vittime dell’eccidio, in piazza Ferrari e in via Ducale nel corso di una cerimonia aperta dalla banda della Città di Rimini, a cui hanno partecipato i rappresentati delle istituzioni, i rappresentanti dei comuni della provincia di Rimini coi loro gonfaloni, i rappresentanti delle forze armate e delle associazioni partigiane, combattentistiche d’arma con i labari oltre a tanti cittadini riminesi.

Le iniziative a ricordo dei tre martiri sono proseguite nella serata di ieri alla Corte degli Agostiniani in via Cairoli 42 con la premiazione della IX edizione del Premio Vincenzo Mascia.

Alle ore 21.30 si è svolto lo spettacolo in ricordo dei Tre Martiri, organizzato dall’Anpi sezione di Rimini, intitolato “La più selvaggia sete, la più selvaggia fame” . Il Monologo sulla resistenza partigiana in cui Roberto Mercadini evoca una moltitudine rutilante di personaggi e di storie. “Lampi tragici o esilaranti, eroici o ridicoli, teneri o spietati. Perché la Resistenza e ciò che ne seguì, origine e fondamento della nostra Repubblica, fu un groviglio vertiginoso di cose diverse e, spesso, estreme”.

foto della cerimonia