Rimini, Lingue di Confine ’19: oggi la seconda parte

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Al Museo della Città con il monologo di Lorenzo Scarponi prende avvio la seconda parte di Lingue di Confine ’19, dedicata alla produzione teatrale in dialetto riminese

RIMINI – Dopo i quattro incontri curati da Davide Pioggia che ha affrontato i temi della nascita della lingua propria di Rimini, da sempre città di confine, e dei dialetti dei suoi quattro borghi, San Giuliano, San Giovanni, Sant’Andrea, Borgo Marina, sviscerandone le caratteristiche a partire dalla loro origine, il racconto della vita della città nell’epoca in cui “tutto accadeva in dialetto” continua con due appuntamenti legati al mondo del teatro: un monologo e uno spettacolo tratti dalla produzione dialettale contemporanea di Francesco Gabellini.

Il primo appuntamento,oggi,mercoledì 4 dicembre, ore 17.30 dal titolo “Il Pacifista e altre voci.Percorsi di scrittura teatrale romagnola vedrà il poeta e attore Lorenzo Scarponi misurarsi con l’ultimo testo teatrale di Gabellini, Il pacifista un soliloquio in cui il protagonista mette a nudo una identità che cerca di tenere nascosta e che lo porta a confrontarsi quotidianamente con il diverso da sé. Questa opera di Gabellini conferma la sua ‘specialissima capacità al racconto ludico, spesso esilarante, quella vocazione al dileggio tipica del “romagnolo DOC” declinata in quella nuova lingua fatta di mescolanza e fusione fra il vernacolare e la lingua italiana’ (Marisa Zattini – Il Vicolo Editore).

Chiuderà l’incontro la presentazione delle raccolte di monologhi teatrali scritti da Gabellini Zimmer Frei (Il Vicolo Editore 2016) e Il pacifista (Il Vicolo Editore 2019)

Mercoledì 11 dicembre, sempre alle 17.30 al Museo della Città, la compagnia Città Teatro presenterà Natale in casa spettacolo scritto da Francesco Gabellini e interpretato da Francesca Airaudo e Francesco “Checco” Tonti. Dopo La Custode e Detector, monologhi dello stesso autore prodotti da Città Teatro nei quali Airaudo attrice è diretta da Tonti (La Custode) e Tonti attore è diretto da Airaudo (Detector), la coppia oramai consolidata trova in questo testo il terzo “atto” del personale omaggio allo scrittore riccionese. Dal monologo al dialogo, dunque, i due si confrontano attraverso un testo dai toni comici e dolci, tipici della penna di Gabellini.

Francesco Gabellini

Poeta e drammaturgo, è nato nel 1962 a Riccione. È uno dei più importanti autori dialettali romagnoli. Come poeta ha pubblicato diverse raccolte di versi: Aqua de silénzie, Da un scur a cl’èlt, Sluntanès, Caléndre, A la mnuda e i suoi versi si trovano in numerose antologie. Ha vinto diversi premi oltre a essere finalista nel 2000 al Premio Lanciano e nel 2012 al premio Ischitella-Pietro Giannone. Come drammaturgo è autore di alcuni monologhi molto apprezzati dalla critica: L’ultimo sarto, finalista alla 48ª edizione (2005) del Premio Riccione per il Teatro; Detector, messo in scena da Ivano Marescotti nella stagione 2010-2011, riproposto da Francesco Tonti di Città Teatro; La custode, messo in scena nel 2011 da Francesca Airaudo. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Franco Enriquez per la drammaturgia Nel 2016 ha pubblicato un libro che raccoglie cinque monologhi per il teatro, sempre in dialetto romagnolo, dal titolo Zimmer frei, Il Vicolo Editore, Cesena. Sempre durante il 2016 è risultato vincitore del Premio Galbiate di Poesia e secondo classificato al Premio Renato Giorgi di Sasso Marcon. Nel 2019 esce il suo ultimo monologo teatrale, Il pacifista, ancora per Il Vicolo.

Lorenzo Scarponi, apprezzato poeta di Bordonchio, è uno dei più dotati attori del teatro contemporaneo in dialetto, con un repertorio che va da Liliano Faenza a Raffaello Baldini e Francesco Gabellini. Di lui ha detto Tullio De Mauro “ mi pare di trovare la stessa profondità lirica dei poeti santarcangiolesi”.

Città Teatro è una associazione teatrale nata dall’unione di artisti attivi nel territorio della provincia di Rimini dal 1994. Fondata nel 2012 come cooperativa teatrale, nel 2015 si è trasformata in associazione della quale attualmente fanno parte Francesca Airaudo, Mirco Gennari e Giorgia Penzo, artisti provenienti da La Compagnia del Serraglio e Maan Ricerca e Spettacolo. Città Teatro si occupa di produzione spettacoli, formazione, direzione artistica e organizzativa di rassegne, eventi e progetti site-specific. La compagnia si è occupata, nei recenti anni di lavoro sul territorio, di riscoperta del dialetto come lingua di scena, incontrando tanti autori e attori appassionati, depositari non solo della memoria storica delle forme del teatro in vernacolo, ma anche fautori della sopravvivenza del dialetto sulle strade del Teatro d’autore.

Il ciclo di incontri a cura di Fabio Bruschi per Lingue di Confine ’19, è promosso dai Musei Comunali di Rimini in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini, la Biblioteca Civica Gambalunga e Città Teatro, con il contributo dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, ai sensi della L.R.16/2014 “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna”.

Info: tel.0541.704426 – 28 www.museicomunalirimini.it